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Un progetto ambizioso: Sud, Cultura e Famiglia

Opinionista: 

L’incontro che si è svolto a Napoli tra i Governatori delle regioni del Sud è stato più o meno una visita di cortesia. Lo dico con rispetto e non per sminuire l'importanza dello stesso. Ma non è certo stato un brutto segnale. Anzi! Penso proprio che Nello Musumeci abbia colto nel segno quando ha sottolineato che il Nord da sempre riesce a fare lobby, mentre il Sud dovrebbe provare a fare squadra. Ed è per questo motivo che da qualche tempo si è messo in viaggio, senza alcuna presunzione, Polo Sud, un movimento di opinione aperto e trasversale ricco di energie libere e indipendenti, che non punta solo a riscrivere la vera storia del Mezzogiorno, ma ad unire i tantissimi cespugli che operano dalla Sicilia alla Campania. Ed includerei anche l'Abruzzo. Circoli, centri studi, associazioni, riviste, case editrici, radio e tv libere, giornali on line. Un esercito vasto, diffuso, credibile e presentabile, formato da giornalisti e scrittori controcorrente, e soprattutto da tantissimi giovani professionisti, piccoli e medi imprenditori che non si riconoscono piu in nessuna formazione partitica. Né vecchia e tanto meno "nuova". Un mondo profondo e radicato che sta provando a fare rete e squadra. Un popolo che ha scommesso e crede nel Mezzogiorno. Che non vuole espatriare. Una comunità che sta superando antiche divisioni nel rispetto delle specificità. E che viaggia con 3 stelle polari: Sud, Cultura e Famiglia. In parallelo ad un formidabile progetto di opere di modernizzazione. Un progetto ambizioso e aperto. Che passa attraverso un patto con tutte le regioni del Sud e l'istituzione di un tavolo di consultazione permanente con il nuovo governo. Un'operazione dal respiro lungo, con un cronoprogramma concreto, puntuale e pragmatico. Un progetto che rifiuta e respinge ogni assistenzialismo e blocca pratiche da questuante. Per un Sud positivo e protagonista. Dopo la mossa di De Luca penso sia utile chiedere con forza a Nello Musumeci di promuovere in Sicilia, subito dopo la cosiddetta pausa estiva, di promuovere una grande Convention. Almeno di tre giorni. Per avviare finalmente la pratica dell'ascolto e la partecipazione di quella galassia di Movimenti che nel Sud hanno voglia di costruire una nuova casa. Una casa per ospitare quel mondo che ancora crede nelle Istituzioni ma è orfano di rappresentanza. Che non si è arreso e non si sente colonia. Musumeci per storia personale e per cultura può avviare le basi per il nuovo grande cantiere del Sud. Figlio di questo tempo. Conoscendolo bene siamo convinti che raccoglierà l'appello.