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Una notte magica inseguendo il sogno

Opinionista: 

Una notte magica. Unica, indimenticabile. Da raccontare ai nipotini. Una partita storica che ha vinto il Napoli contro l’odiata Juventus.
Si è vinto a casa dei bianconeri, in quello Stadium dove gli azzurri avevano sempre dovuto pagare dazio. Ha riaperto il campionato definitivamente la squadra di Sarri al cospetto della Signora. Max Allegri l’aveva preparata per un pareggio questa sfida perché sarebbe rimasto sempre a +4 a quattro partite dalla fine. Ma il tecnico livornese non aveva messo in conto la voglia matta dei partenopei di accontentare il proprio popolo. Quello che sabato aveva caricato tutti con una presenza massiccia al San Paolo e all’aeroporto di Capodichino. È lì che è partita la spinta per comandare una gara con il proprio gioco sempre e comunque. Praticamente la Juventus non ha mai tirato in porta mentre il Napoli lo ha fatto per tre volte. Alla quarta, poi, ha piazzato il colpo vincente. Al minuto 90 Koulibaly è volato in cielo e di testa ha messo il pallone in rete facendo esplodere i duemila tifosi presenti a Torino ma tutti i sei milioni di fan sparsi in tutto il mondo. Kalidou ha fatto felice i napoletani ma anche l’altra metà dell’Italia alla quale non piace la squadra bianconera. Fosse finita 0-0 questa gara ci sarebbe stato il rammarico di non essere riusciti ad essere più volenterosi sotto porta. Ma che qualcosa sarebbe successo si era capito sin dai primi minuti. Quando si è fatto male Chiellini ma soprattutto quando su una punizione di Pjanic il pallone deviato dalla barriera non è finito dentro ma sul palo. In quel momento è sembrato che il dio del calcio avesse deciso il destino dell’incontro. Il Napoli ha giocato come sa, ha palleggiato, la Juve si è difesa provando qualche ripartenza ma subito il centrocampo azzurro era lì a fermare tutte le velleità. Un punto sarebbe stato accolto bene, anche in virtù dei precedenti negativi allo Stadium. Ma qualcosa nell’aria c’era. Vuoi vedere che gli azzurri segnando al 90’ mandando all’inferno la Signora? Chissà in quanti si sono fatti questa domanda. Calcio d’angolo battuto da Callejon, Koulibaly fa un terzo tempo e di testa affonda Buffon e tutti i suoi compagni. Ecco il delirio. A Torino e a Napoli. Ma pure a New York, Miami, Londra, Parigi. Ovunque ci fossero napoletani c’è stato un boato. Naturalmente nella nostra città sono stati sparati i fuochi. Le strade si sono riempiti, appuntamenti in varie strade e poi tutti a Capodichino. Una fiumana di persone ha riempito l’aeroporto. Come perdersi una occasione del genere. In tanti hanno accompagnato il Napoli per questa impresa vuoi vedere che non si può perdere una notte di sonno per abbracciare i propri beniamini? Imprese del genere non si ripetono spesso. Se poi ci si mette dentro che c’è la possibilità addirittura di vincere lo scudetto allora la passione aumenta. Oggi la Juve è un punto sopra ma per come stanno le cose si può seriamente pensare al sorpasso definitivo andando a tagliare il nastro della serie A per primo. Il primo posto è lì ad un passo. Dovevano essere nove punti se si perdeva con l’Udinese e la Juve batteva il Crotone. Poi mercoledì tutto è cambiato in pochi minuti. Una sola lunghezza è pochissima per puntare al titolo ma non va dimenticato che mancano ancora quattro partite che non possono essere sbagliate. Vanno vinte tutte, se lo fa anche la Juventus allora chapeau. Se, però, dovesse fermarsi, a quel punto cambierebbe (finalmente) la storia di questo campionato. Amen.