
“Criticità e prospettive della sanità in Campania”, di Think Tank Campania in Testa
di Redazione
Mer 04 Mag 2022 15:11
Da gennaio 2020 l’attenzione dei cittadini verso la solidità, l’efficienza e la funzionalità del sistema sanitario nazionale e regionale è mutata. Sanità e Salute oggi si declinano insieme. Se la prima vacilla, la seconda rischia. E il tema, prima di interesse solo degli addetti ai lavori e dei “malati”, è diventato patrimonio di tutti, seppur con sensibilità e accenti diversi.
“Campania in Testa”, il Think Tank formato da competenze ed esperienze diverse del mondo della cultura, della sanità, dell’economia, delle professioni giuridiche, sociali, ambientali, ha scelto di dare il proprio contributo di analisi e proposta, entrando, con l’incontro del prossimo 6 Maggio, nel dibattito che riscalda gli animi campani in materia sanitaria. Dalla questione delle case e degli Ospedali di Comunità alle liste di attesa ancora troppo lunghe, alla rete ospedaliera disomogenea, alle specialità, alla carenza di personale.
La sanità campana può e deve essere ridisegnata. Il modello organizzativo sanitario deve adottare moduli diversi e più innovativi, deve integrarsi con la medicina territoriale, deve puntare su nuove competenze e su percorsi professionalizzanti.
''La sfida del futuro management sanitario – suggerisce la Prof. Triassi - è saper contemperare competenze, umanità e utilizzo delle tecnologie ai principi di economicità ed efficienza, che sono valori cardine dell'aziendalizzazione. Guai a sbilanciare questo equilibrio a scapito dell'efficacia e degli obiettivi di salute, intento che con i Lea è stato recepito dal legislatore''.
Se la drammatica esperienza della Pandemia porterà a realizzare una rifunzionalizzazione della rete di assistenza, avremo ottenuto di ricavare del bene dal male.
Oggi sicuramente non abbiamo un problema di risorse, ma di come organizzarle.
Il PNRR, con oltre 20 Miliardi, si è dato l’obiettivo di ricostruire un’assistenza sanitaria di prossimità diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale per garantire cure primarie e intermedie, a partire dalle categorie più fragili. Il Piano prevede di realizzare strutture più moderne, digitali e inclusive, per garantire equità di accesso alle cure e rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio.
Se da un canto, come lamenta il Governatore il criterio di assegnazione delle risorse al Mezzogiorno va ancora registrato, dall’altro risulta chiaro che la strada per una buona sanità è spianata.
Da aggiungere che il Piano Finanziario della Regione Campania per l’Agenda 2021/27 assegna all’Asse 4 – Azioni 4.5.1 (Potenziamento Sistema sanitario) e 4.5.2 (Miglioramento Servizi Pubblici) – più di 220 Milio di Euro.
Mettere insieme le idee dando ciascuno il proprio contributo in una logica di promozione del pilastro della democrazia partecipativa è dunque atto di civismo obbligato.
Se la domanda di partecipazione non trova risposta in una organizzazione istituzionale di consultazione dei cittadini e delle rappresentanze sociali secondo il modello della costruzione bottom-up delle decisioni pubbliche, essa può realizzarsi con iniziative spontanee.
Campania In Testa, in questa ottica, nel corso dei lavori analizzerà le “criticità” della sanità in Campania e proporrà le possibili “prospettive”, con la intenzione di offrire il lavoro finale prodotto ai decisori, perché possano dare alle proprie scelte il conforto di altri punti di vista.