
Premio “Khaled al-Asaad”, ecco le cinque scoperte archeologiche candidate alla vittoria
di Eduardo Cagnazzi
Gio 01 Giugno 2023 10:58
Sono state annunciate le cinque scoperte archeologiche candidate alla vittoria della nona edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad. Il Premio, promosso dalla Borsa mediterranea del turismo archeologico e dalla rivista Archeo, sarà consegnato in occasione del venticinquennale della Bmta. Il direttore della Borsa Ugo Picarelli e di Archeo Andreas Steiner hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”. Il Premio si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.
L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” - giunto alla 9ª edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale - è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.
Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 5 giugno - 5 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico).
Le cinque scoperte archeologiche del 2022 finaliste della 9ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” sono: Il ritrovamento nell'antica necropoli di Saqqara a Giza, a circa 30 km a sud del Cairo, la piramide della regina Neith con 300 bare e 100 mummie; le tracce del più antico calendario Maya In Guatemala; la riapparizione di una città dell’età del bronzo dal fiume Tigri in Iraq: il ritrovamento a San Casciano dei Bagni in provincia di Siena di 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana; la scoperta Turchia: a Midyat, nella provincia di Mardin, una grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa a Midyat in Turchia.
Venticinque anni dalla prima edizione, un anniversario che la Bmta condividerà quest’anno con il Parco archeologico di Paestum e Velia e la Certosa di Padula che proprio nel 1998 furono inseriti nella Lista del Patrimonio Unesco. Un anniversario che sarà suggellato dalla presenza di Mounir Bouchenaki, attuale presidente onorario della Bmta, che si occupò venticinque anni fa dell’iscrizione del Parco del Cilento con i suoi siti archeologici, e del ministro del Turismo e dell’artigianato della Tunisia, Mohamed Moez Balhassine che nel recente incontro alla Bit milanese ha rivolto al fondatore e direttore della Bmta, Ugo Picarelli, l’invito personale alla riapertura del Museo del Bardo, grato per l’impegno profuso attraverso l’hashtag “#per non dimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015”. Il museo raccoglie, oltre a reperti punici, un'enorme quantità di mosaici romani del II-IV secolo, tutti di eccezionale fattura e conservazione, che di fatto sono il simbolo del sito stesso.
La Bmta si svolgerà dal 2 al 5 novembre presso il Next-ex Tabacchificio Cafasso ed è promossa dalla Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum e Velia, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Provincia di Salerno, e il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Con il venticinquennale della Bmta, Paestum si erge definitivamente a vetrina dell’archeologia campana, non solo dei grandi attrattori archeologici, ma soprattutto del restante patrimonio, che di certo minore non è. Obiettivo è lavorare in termini di organizzazione di un nuovo modello di promozione del turismo archeologico per il particolare interesse che può suscitare a livello di turismo di prossimità e di turismo internazionale, favorendo una rete con i grandi attrattori e interpretando le linee guida dell’assessorato al Turismo della Regione Campania.