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Cultura
21 Settembre 2024 - 12:00
Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri
Dettagli evento
Data di inizio 26.09.2024 - 14:00
Data di fine 26.09.2024 - 00:00
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Il festival siciliano, alla sua seconda edizione, Per Un Pugno Di Terra. “Oltre i confini e le macerie” dopo Assisi, la città di San Francesco e della Pace, arriva nella provincia napoletana con un incontro d’eccezione dedicato interamente alle nuove generazioni.
Infatti gli studenti del Liceo Giordano Bruno di Grumo Nevano ed Arzano incontreranno Nicola Gratteri, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. L'incontro si terrà il 26 settembre presso il Teatro Sole di Grumo Nevano alle ore 14.00. Un modo per confrontarsi con le tematiche del festival con un momento dal titolo “Oltre la democrazia dei diritti per una democrazia dei doveri”. Modererà l’incontro Giuseppe Rapè. Il Liceo Giordano Bruno di Grumo Nevano ed Arzano, con il coordinamento della dirigente Maria Luisa Buono, ha sposato immediatamente l’iniziativa per continuare il percorso educativo sulla cultura alla legalità come cammino da coltivare quotidianamente e tappa importante per i giovani cittadini.
Il progetto culturale del Festival, con la direzione dell’attore e regista siciliano Aldo Rapè è stato organizzato in Campania in collaborazione con C4C Creative 4 Creativity - C4C, Kaos 48, AreaLab35, da sempre impegnati a diffondere i principi della democrazia e del rispetto della persona attraverso tutte le forme d'arte.
Il festival ha cominciato il suo cammino in Sicilia, dal 01 al 13 Luglio in diverse location tra cui Caltanissetta, il Comune di Delia (main partner dell’iniziativa) e Bronte (CT), all’interno dell’Azienda Agricola MUSA, ai piedi dell’Etna, con eventi dal tramonto all’alba.
Momenti condivisi di riflessione sulla terra come luogo da abitare e non come confine da segnare, come campo di fioritura e non come deposito inerte di macerie.
La domanda di quest'anno, alla base del festival “Le macerie sono solo quelle visibili o ci sono anche macerie invisibili? La nostra ambizione risiede nella necessità, oggi, di parlare di terra e del nostro quotidiano, tra diritti e doveri”
La terra come luogo di incontro e scambio tra le diverse culture, religioni e sistemi socio economici. La terra come spazio libero e indefinito di inclusione. La terra come massimo comune denominatore della nostra esperienza umana. Terra di tutti e Terra di nessuno. Oltre i confini e le macerie.
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