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Il festival
14 Ottobre 2024 - 11:01
Un frame di “Tehachapi”, il film di JR
Dettagli evento
Data di inizio 16.10.2024 - 00:00
Data di fine 20.10.2024 - 00:00
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È con un film di JR, l’artista francese che si definisce “photograffeur” perché unisce fotografia e graffiti, che prende il via Artecinema. La 29esima edizione del Festival inaugura mercoledì alle 20 al San Carlo e prosegue all’Augusteo fino a domenica.
Cinque giorni dedicati alla filmografia sull’arte, la fotografia e l’architettura contemporanea. “Tehachapi” è il nome di un carcere californiano di massima sicuressa ed è anche il titolo del film che apre il festival. Raccoglie le storie di circa cinquanta uomini, tra detenuti e guardie carcerarie, coinvolti in un progetto fotografico collettivo. Attraverso l’ esperienza condivisa si mettono così in luce i legami creati attraverso l’arte, dimostrando come quest'ultima possa fungere da potente strumento di speranza e cambiamento.
Il festival presenta una selezione di documentari in anteprima mondiale, europea o nazionale, suddivisi in sezioni tematiche come Arte e Dintorni, Architettura, e Fotografia. Tra gli appuntamenti più attesi del Festival spicca l’anteprima europea, sabato alle 17, di “Mark Rothko, la peinture vous regarde”, diretto da Pascale Bouhénic. Questo film esplora la vita e l’opera di Mark Rothko, figura leggendaria del XX secolo, noto per la sua capacità di creare rappresentazioni pittoriche astratte del dramma umano, con l'intento di “guarire il mondo”.
Utilizzando una pasta colorata che realizza segretamente, Rothko si propone di assorbire lo spettatore in spazi emotivi attraverso i suoi dipinti. Il film, dopo la prima retrospettiva dedicata all'artista alla Fondazione Louis Vuitton di Parigi nel 2024, offre un ritratto ricco di colore e sensualità, suddiviso in capitoli antinomici come “Figura/non figura” e “Astratto/non astratto”.
Giovedì alle 21,15 c’è l’anteprima italiana di “The Warhol Effect”, un documentario di Lloyd Stanton e Paul Toogood che indaga l’eredità di Andy Warhol. Attraverso interviste a colleghi e amici, il film offre una nuova prospettiva sul lavoro dell'artista, esplorando il suo impatto duraturo e le opere meno conosciute degli anni ’70 e ‘80. Molto vario il panorama degli artisti cui sono dedicati i film della rassegna, fra questi spiccano Andrea Bettinetti, Giulia Magno, Emilio Isgrò, Emilio Ambasz Jeff Koons, Mark Rothko, Nam June Paik, le Pussy Riot, Ragnar Kjartansson, Robert Rauschenberg, Jan Fabre, Serena Scapagnini, i Fratelli Campana. Quali documentari sono dedicati all’arte contemporanea. Le proiezioni sono tutte gratuite, ad eccezione della serata inaugurale.
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