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Al Museo della Moda tra letteratura e musica

Roberto Di Salvo e Carlo Lomanto aprono le festività natalizie

Al Museo della Moda tra letteratura e musica

Il museo della moda di Napoli

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Sarà un doppio appuntamento, tra letteratura e musica, ad aprire le festività natalizie del Museo della Moda di Napoli.

Il 12 dicembre alle 18.00 nella sala conferenze del Museo in Piazzetta Mondragone n. 18 si terrà la presentazione del libro “La via di casa” del professore, avvocato e scrittore Roberto Di Salvo.

Trentatré racconti che si snodano tra Benevento e Napoli ripercorrendo ‘la via di casa’ dell’autore, con le sue strettoie, i suoi paesaggi, i suoi odori, in cui tra autobiografia, finzione e racconto sociale di un’epoca, gli anni ‘50 e ‘60, l’autore, con un tratto di sottile ironia che innerva l’intera opera, attraversa un tempo personale e collettivo: quello del ricordo.

La presentazione, con lettura dello stesso autore, e con gli interventi della giornalista e scrittrice Annella Prisco e dell’avvocato e scrittore Alvaro Lukacs, sarà attraversata da intermezzi musicali, che richiamano l’epoca dei fatti, riportando, in note e melodie, le nostalgie e le immagini di un passato sempre vivo.

Il 13 dicembre alle 18.00 presso le sale espositive del Museo si terrà il suggestivo appuntamento Natale al Museo di Carlo Lomanto e Vocali Ensemble a cura degli allievi di canto jazz e pop del Conservatorio san Pietro a Majella. Un appuntamento ormai tradizionale quello del concerto di Natale degli allievi del Conservatorio, con cui il Museo della Moda apre le festività natalizie.

Carlo Lomanto, docente di Canto Jazz, dirige i suoi allievi con particolari tecniche gestuali tra cui il sound painting, in grado di creare sempre nuovi tappeti sonori sui cui si dipanano di volta in volta le improvvisazioni dei solisti.

Per la presidente del Museo della Moda, Maria d’Elia, si tratta di «due appuntamenti festivi speciali il 12 e il 13 dicembre, che sono anche emblematici di quello che è stato il segno caratterizzante del Museo lungo tutto il 2024 e che lo ha fatto emergere nei programmi culturali della Regione Campania: arti e linguaggi diversi, in questo caso musica e letteratura, che trovano spazio al Museo, che ne fanno la propria casa. Da qui sono partiti giovani designer e giovani artisti e qui si intreccia il passato e il presente, della moda, del costume e delle arti».

 

 

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