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Napoli
02 Ottobre 2025 - 14:18
Raffaella Ambrosino
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Data di inizio 02.10.2025 - 00:00
Data di fine 19.10.2025 - 00:00
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Torna il Fenice Festival, alla sua seconda edizione, con un programma ricco di eventi che celebra la grandezza culturale di Napoli in un viaggio attraverso i secoli, dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799, in occasione dei 2500 anni di Partenope.
Il Fenice Festival è promosso dall’Associazione Maria Malibran, con il contributo di artiste e artisti di grande rilievo della scena napoletana, tra cui Antonella Morea, le Ebbanesis, e tanti altri talenti coinvolti in un progetto che è, prima di tutto, un atto d’amore per Napoli e la sua storia.
L’evento rientra nella quarta edizione di “Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica”, il grande progetto di teatro, musica e danza promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
Un’edizione tutta al femminile, che rende omaggio a tre straordinarie figure napoletane: Adriana Basile, Giulia De Caro ed Eleonora Pimentel Fonseca.
Donne visionarie e coraggiose, simbolo di arte, passione civile e resistenza, le tre protagoniste incarnano l’anima profonda di una Napoli creativa, colta e rivoluzionaria:
Adriana Basile, celebre musicista e poetessa del Seicento, fu la musa ispiratrice di Giovanbattista Basile, protagonista della vita artistica alla corte dei viceré spagnoli. Giulia De Caro, attrice carismatica e libera pensatrice, fu una delle prime donne a calcare il palcoscenico in un’epoca che relegava le donne al silenzio. Eleonora Pimentel Fonseca, eroina della Repubblica Partenopea, fu intellettuale e giornalista rivoluzionaria: la sua voce, con Il Monitore Napoletano, ancora oggi risuona come simbolo di giustizia e libertà.
Il Fenice Festival si svolge nei luoghi simbolici della IV Municipalità, trasformandoli in presìdi culturali vivi e partecipati. Il progetto coinvolge attivamente i giovani del territorio – in particolare quelli provenienti da contesti fragili – in percorsi professionalizzanti con l’obiettivo di contrastare la disoccupazione giovanile, rafforzare la rete territoriale e costruire una comunità artistica intergenerazionale.
Il 2 ottobre alle 19:00 nella chiesa di Sant’Anna alle Paludi va in scena “L’Età Vicereale – Le muse napoletane di Giovanbattista Basile” con Patrizia Spinosi, attrice - Le Ebbanesis – duo vocale e Le Ali (Raffaella e Andrea Ambrosino) – duo vocale.
Il programma continua il 10 ottobre alle 19:00 nella Chiesa della Sacra Famiglia – Rione Luzzatti con “Il secolo d’oro – Il Genio di Partenope, La Gloria del Sebeto, il Piacere di Mergellina” che vede in scena: Antonella Morea – attrice, Raffaella Ambrosino – soprano, Andrea Ambrosino – controtenore e Ensemble Maria Malibran. Le coreografie sono di Irma Cardano.
17 ottobre alle 10:00 nella Chiesa di Sant’Erasmo ai Granili si terrà il convegno “Eredità e Resistenza: Il Pensiero di Adriana Basile, Giulia De Caro ed Eleonora Pimentel Fonseca” dove interverranno: Mons. Doriano Vincenzo De Luca – Direttore “Nuova Stagione”, Dario Ascoli – critico musicale, Corriere del Mezzogiorno, Adriana Valerio – storica e teologa, Raffaella Ambrosino - Presidente associazione Maria Malibran, Viola Ardone-scrittrice, Modera al giornalista Elena Scarici.
Il festival termina il 19 ottobre alle 19:00 nella chiesa di Sant’Anna alle Paludi
Con “La Rivoluzione Napoletana – Il Resto di Niente, Eleonora Pimentel Fonseca e i Pittagorici di Paisiello” con Ottavia Fusco Squitieri – attrice, Raffaella Ambrosino – soprano, il coro A.M.I. e l’Ensemble Maria Malibran. Le coreografie sono di Ester Ambrosino – Tanztheater.
I costumi per tutta la manifestazione sono firmati da Gianni Cirillo e Germano Reale.
La cultura napoletana, con la sua straordinaria stratificazione storica, artistica e popolare, rappresenta un patrimonio identitario di valore universale. Napoli è da sempre crocevia di civiltà, fucina di linguaggi espressivi, laboratorio di pensiero e di bellezza. Con il Fenice Festival, questa eredità millenaria si rinnova e si mette al servizio della comunità, diventando strumento di crescita, riscatto e partecipazione.
Attraverso spettacoli, musica, teatro e incontri di approfondimento, il Festival intende restituire centralità a queste figure femminili spesso dimenticate, proponendo una riflessione contemporanea sull’identità partenopea e sul ruolo della cultura come strumento di emancipazione.
Elemento distintivo di questa edizione sono le attività collaterali, con tre laboratori artistici gratuiti pensati per coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza partecipativa e formativa. I laboratori si terranno presso l’Oratorio della Chiesa di Sant’Anna alle Paludi, ogni sabato di ottobre (4, 11, 18, 25 ottobre 2025), dalle 15:00 alle 18:00:
Laboratorio di Canto Corale A.M.I. – condotto da Raffaella Ambrosino, valorizza la voce come strumento di inclusione e di espressione collettiva.
Laboratorio di Trucco e Costume – a cura di Daniele Nicoletti, offre un viaggio nella magia della trasformazione scenica e nella costruzione del personaggio.
Laboratorio di Danza Popolare – guidato da Raffaella Vacca, restituisce ritmo, movimento ed energia delle tradizioni coreutiche del Sud Italia.
Queste attività rappresentano un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, e intendono stimolare nei giovani la scoperta delle arti performative, alimentando senso di appartenenza e creatività.
Ogni serata è dedicata al popolo palestinese, alle donne, in particolare, ai bambini.
Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione alla mail:
associazione.malibran@gmail.com
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