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Spettacoli

“Bacco, Tabacco e... Cenere”: arrivano Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo

Al Teatro Bracco, fuori abbonamento, l’8 e il 9 novembre 2025

“Bacco, Tabacco e...Cenere”: arrivano Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo

Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo

Dettagli evento

Con elegante misura e un sorriso che affonda le sue radici nella migliore tradizione della commedia italiana, il Teatro Bracco accoglierà, fuori abbonamento, l’8 e il 9 novembre 2025 Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo in “Bacco, tabacco e… cenere!” (poco diritto e molti rovesci), brillante testo di Patrizio Pacioni affidato alla regia di Claudio Insegno.

Due soli giorni, sabato alle ore 21 e domenica alle ore 18.30, nello storico spazio di via Tarsia diretto da Caterina De Santis, per un appuntamento che promette leggerezza, ritmo, e quella sottile vena di malinconica ironia che spesso accompagna gli inganni del cuore e della sorte.

Protagonista della vicenda è Anselmo Martellone, giudice in pensione, uomo apparentemente irreprensibile, temprato da anni di codici, commi e sentenze, e tuttavia segnato dall’assenza precoce della moglie. Un lutto che egli coltiva più come ricordo di forma che come autentica devozione, arroccato in un’esistenza scandita da riviste giuridiche e da un rigoroso culto della legalità.

Ma, si sa, dietro la toga integerrima possono nascondersi slanci inconfessati: Anselmo non è immune al fascino della musica anni Settanta e alle civetterie nostalgiche del cinema erotico all’italiana, tradendo quella sottile fragilità che accomuna ogni creatura di carne e desiderio.

La quiete ordinata di questa vita ritirata viene spezzata dall’arrivo delle nuove vicine: Anastasia e Genoveffa, sorelle diversissime eppure complici, pronte a trasformare il pianerottolo in una piccola arena domestica. La prima, fervente cattolica arruolata nel Glorioso Esercito della Santità, porta in scena un fanatismo tanto ingenuo quanto pericoloso; l’altra, Genny, devota invece a tarocchi e sortilegi, è donna di fuoco e sfrontatezza, creatura di istinti e libertà senza freni.

Appreso, non del tutto casualmente, della florida situazione economica del giudice, le due escogitano un piano seduttivo a doppio binario: conquistarlo, sposarlo e, all’occorrenza, spartirne con devozione fraterna i frutti economici.

Ha così inizio un assedio comico serrato, un duello amoroso e interessato, dove religione e magia, pudore e sfacciataggine, ingenuità e astuzia si danno battaglia senza risparmio di colpi. Il pubblico si troverà trascinato in un turbine di gag, equivoci e rivalità femminili, attraversando una partitura scenica costruita su ritmi incalzanti e trovate spiazzanti, sino a un epilogo inatteso che capovolge prospettive e giudizi.

Tra malizia controllata e un’ironia che graffia senza ferire, “Bacco, tabacco e… cenere!” promette di restituire allo spettatore quella risata intelligente che nasce quando la comicità abbraccia la fragilità umana. Un piccolo gioco di specchi, dove la legge si piega ai capricci del destino e le tentazioni si travestono da morale, in un teatro che osserva, racconta e come sempre illumina le contraddizioni di chi vive, sogna e inciampa.

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