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I chitarristi Picardi e Cuomo alla Sala Caruso

Ospiti della rassegna diretta dal Maestro Keith Goodman, i due artisti offriranno al pubblico un raffinato viaggio musicale

I chitarristi Picardi e Cuomo alla Sala Caruso

Pierluigi Cuomo

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L'Accademia Internazionale “Enrico Caruso” si prepara ad accogliere un evento musicale di assoluto prestigio. Il prossimo 18 gennaio, alle ore 18:00, la Sala Caruso di Corso Umberto I, 293, sarà teatro di un concerto imperdibile che vedrà protagonisti due chitarristi di straordinario valore: Luigi Picardi e Pierluigi Cuomo. Ospiti della rassegna diretta dal Maestro Keith Goodman, i due artisti offriranno al pubblico un raffinato viaggio musicale che attraverserà le sonorità di Scarlatti, Vivaldi, Villa-Lobos e dello stesso Cuomo, in un repertorio che si preannuncia denso di virtuosismo e intensità espressiva.

Luigi Picardi, romano classe 1970, ha iniziato il suo percorso musicale sotto la guida del Maestro Fernando Lepri, perfezionandosi poi presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma sotto l'egida del Maestro Carlo Carfagna. Il suo talento lo ha portato a vincere prestigiosi concorsi e a studiare con alcune delle più grandi personalità della chitarra classica, tra cui José Tomas, Carlos Bonell, Alirio Diaz, Alberto Ponce e David Russell. Picardi suona su strumenti realizzati dal liutaio sardo Rinaldo Vacca, e il suo tocco raffinato e la profonda conoscenza del repertorio chitarristico ne fanno un interprete apprezzato nel panorama internazionale.

Accanto a lui, la figura poliedrica di Pierluigi Cuomo, chitarrista e attore di grande sensibilità artistica. Napoletano di nascita ma romano d'adozione, Cuomo ha percorso un cammino che abbraccia con pari intensità il mondo della musica e quello della scena teatrale e cinematografica. Inizia lo studio della chitarra classica all'età di dodici anni, ma presto si dedica anche alla recitazione. Il suo debutto avviene negli anni del teatro di ricerca, per poi approdare alla Rai di Napoli, dove partecipa a numerosi sceneggiati e radiodrammi. La sua formazione si arricchisce ulteriormente con un percorso al Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la guida di figure di spicco come Ingrid Thulin, Monica Vitti, Giuseppe De Santis, Lino Capolicchio e Lina Wertmüller, per poi tornarvi dal 2002 al 2009 in veste di docente di recitazione.

Il nome di Cuomo resta legato in modo indelebile alla prima edizione della commedia Ferdinando di Annibale Ruccello, dove la sua interpretazione contribuì al successo dello spettacolo. In seguito, il suo talento si pose al servizio di registi del calibro di Memè Perlini, Marco Lucchesi e della stessa Lina Wertmüller. Parallelamente alla carriera teatrale, l'attore e musicista ha lasciato il segno anche sul grande e piccolo schermo, partecipando alla trasposizione cinematografica di Sabato, Domenica e Lunedì di Wertmüller e prendendo parte a celebri serie televisive come Classe di Ferro, La Squadra, Linda e il Brigadiere con Nino Manfredi e, più recentemente, Gomorra 3 e Gomorra 4. Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche, si annovera il film Volevo guardarla di Stefano Incerti. Nonostante il ricco percorso teatrale e cinematografico, Cuomo non ha mai abbandonato la sua prima passione, la chitarra, continuando a comporre e a esibirsi con un repertorio che attraversa molteplici generi musicali. La sua produzione discografica vanta il CD Sconcerto per chitarra sola (2017), che ha riscosso unanimi consensi da parte della critica specializzata e del pubblico. Negli ultimi anni, ha calcato i palcoscenici di numerose sale da concerto in Italia e all'estero, tra cui il Teatro Spazio ZTL, Domus Ars e Casina Pompeiana a Napoli, il Teatro Arciliuto e la Cappella Orsini a Roma, oltre a esibizioni in Francia per l'Istituto Italiano di Cultura. Il concerto del 18 gennaio alla Sala Caruso rappresenta quindi un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica colta, un'occasione per lasciarsi trasportare dalle corde vibranti di due artisti che, con esperienze e sensibilità differenti, convergono nella comune passione per la chitarra. La loro esibizione promette di essere un raffinato dialogo tra tradizione e innovazione, tra passato e presente, all'insegna di un'arte senza tempo.

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