CITTA DEL VATICANO. Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza le partecipanti alla XXII Assemblea plenaria dell'Unione internazionale delle Superiore generali, che si svolge dal 2 al 6 maggio, sul tema "Abbracciare la vulnerabilita' nel cammino sinodale". Il Santo Padre e' giunto nell'Aula Paolo VI sulla sedia a rotelle, a causa del dolore al ginocchio che non gli permette di stare molto tempo in piedi. Al suo arrivo ha consegnato il discorso che aveva preparato e ha detto "Sono nove cartelle: lo leggo e voi dormite? O mi fate voi le domande?".

"Il dolore all'arto è spesso debilitante sino al punto di non riuscire a camminare. Vedo nella sofferenza del Santo Padre il dolore che provano i miei pazienti, che grazie all'intervento di protesi, ritrovano il benessere e la felicità che cercano". Lo afferma Gianmarco Regazzola, chirurgo ortopedico, specialista in Chirurgia protesica e robotica dell'anca e ginocchio, ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda (Vr). La protesi al ginocchio è indicata "solitamente per over 60-65 con esiti di intervento chirurgico per meniscectomia, ginocchia con mal allineamento, esiti traumatici, obesità e attività manuale pesante", prosegue il chirurgo. "La protesi al ginocchio è indicata quando il dolore e la disabilità causano un peggioramento significativo della qualità di vita - spiega - Quando il legamento s'infiamma, e ghiaccio e antidolorifici non bastano, il dolore diventa importante. A una grave sintomatologia deve corrispondere un quadro radiografico, che mostra un'artrosi severa di IV grado con un'usura completa delle superfici articolari e un conseguente esposizione dell'osso. Lo sfregamento delle superfici causa il dolore invalidante che richiede un trattamento definitivo". Esiste una tecnica migliore di altre? "L'intervento con chirurgia robotica permette una maggiore accuratezza nel posizionamento delle componenti protesiche rispettando l'anatomia e la biomeccanica del paziente, personalizzando l'intervento chirurgico - risponde Regazzola - Il sistema robotizzato permette di eseguire una ricostruzione 3D del ginocchio del paziente. Mediante uno studio dinamico della tensione dei legamenti, il sistema robotizzato aiuta il chirurgo a posizionare nel modo ottimale le componenti protesiche".