
Rai, ok Cda a nomine: Chiocci al Tg1, Preziosi al Tg2 e Orfeo riconfermato al Tg3. Lucia Annunziata lascia la tv di Stato
di Redazione
Gio 25 Mag 2023 11:30
Gian Marco Chiocci alla direzione del Tg1, Antonio Preziosi alla direzione del Tg2, Francesco Pionati al Gr e Jacopo Volpi a RaiSport. Il Cda Rai ha dato il via libera, con un voto a maggioranza, alle nomine alla direzioni giornalistiche proposte dall'ad Roberto Sergio. Confermata la direzione del Tg3, affidata a Mario Orfeo.
Come da anticipazioni della vigilia, l'ad ha anche comunicato le nomine ai vertici di alcune direzioni di genere, sulle quali il parere del Cda non è vincolante: Marcello Ciannamea diventa direttore dell'Intrattenimento Prime Time, Angelo Mellone dell'Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini dell'Approfondimento e Adriano De Maio della direzione Cinema e Serie Tv, Monica Maggioni dell'Offerta informativa, Stefano Coletta della Distribuzione, Nicola Rao della direzione Comunicazione. Inoltre Simona Sala diventa direttrice di Radio 2. Mentre Francesco Giorgino dirigerà l'Ufficio Studi.
Confermati invece Silvia Calandrelli a Rai Cultura, Maria Pia Ammirati a Rai Fiction, Luca Milano a Rai Kids ed Elena Capparelli a RaiPlay e Digitale. Andrea Vianello infine va a dirigere la Tv di San Marino.
Rinnovati anche i vertici di Rai Com con Sergio Santo che sarà il nuovo amministratore delegato e Claudia Mazzola presidente. Per Rai Cinema, infine, confermati Paolo Del Brocco come ad e Nicola Claudio presidente.
Lucia Annunziata, giornalista e conduttrice di “Mezz'ora in più"" su Rai3, con una lettera inviata ai vertici dell'azienda di Viale Mazzini il suo addio alla Rai. «Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni - scrive Non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque».
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