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25 Settembre 2015 - 18:39
Il “boss" dimissionario della Federazione internazionale
accusato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita
La giustizia svizzera ha aperto un procedimento penale nei confronti di Joseph Blatter. Il presidente dimissionario della Fifa deve rispondere delle accuse di gestione fraudolenta e appropriazione indebita.
"Il pubblico ministero della Confederazione svizzera ha aperto un procedimento penale a carico del presidente della Fifa per sospetta gestione sleale e appropriazione indebita", rende noto l'ufficio del procuratore elvetico in un comunicato.
Blatter è accusato di avere firmato un contratto sfavorevole per la Fifa con la federcalcio caraibica (Cfu), all'epoca guidata da Jack Warner, e di avere agito contro gli interessi della federazione internazionale in esecuzione dello stesso contratto. Blatter è inoltre accusato di "aver pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, presidente della Uefa, a spese della Fifa" nel febbraio 2011. Le autorità elvetiche ritengono che tale pagamento sia stato effettuato "per il lavoro svolto fra il gennaio 1999 e il giugno 2002".
Blatter è stato interrogato oggi stesso dagli uomini della procura svizzera, al termine dell'esecutivo della Fifa. Sempre oggi, le autorità elvetiche hanno ascoltato Platini come persona informata sui fatti. Perquisiti gli uffici della Fifa e dello stesso Blatter, al quale sono stati sequestrati alcuni documenti. L'ufficio della procura conclude ricordando che per Blatter vale la "presunzione d'innocenza" e che non saranno fornite ulteriori informazioni.
"Continueremo a collaborare con la giustizia svizzera". Così la Fifa commenta gli ultimi sviluppi dell'indagine condotta dalle autorità elvetiche."Dal 27 maggio 2015 la Fifa ha collaborato con l'ufficio della procura generale svizzera e ha rispettato tutte le richieste di documenti, dati e altre informazioni. Continueremo su questo livello di collaborazione durante tutta l'inchiesta", si legge in una nota della Federazione internazionale in cui si fa riferimento alla data in cui le autorità svizzere e statunitensi hanno effettuati i primi arresti di dirigenti e funzionari a Zurigo. "Oggi, presso la casa della Fifa, i rappresentanti dell'ufficio della procura generale svizzera hanno condotto interrogatori e hanno raccolto documenti ai fini delle loro indagini. La Fifa, nell'ambito di tale collaborazione, ha agevolato queste audizioni", sottolinea la federazione internazionale, prima di ricordare che "c'è un'inchiesta in corso" e che per questo "non faremo ulteriori commenti".
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