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05 Luglio 2019 - 15:32
Il sindaco di Milano accusato di falso materiale e ideologico quando era commissario Expo
MILANO. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato condannato a sei mesi, pena commutata in una multa da 45mila euro, nel processo sulla cosiddetta Piastra, in cui l'allora commissario unico e amministratore delegato di Expo è accusato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione dell'atto di nomina della commissione di gara di un appalto sull'opera portante dell'Esposizione universale. Con l'attenuante dell’aver agito, nel commettere il reato di falso materiale ed ideologico, "per motivi di particolare valore sociale". Bando di gara che se ripetuto avrebbe rischiato di mettere in forse, dati i tempi stretti, la manifestazione internazionale del 2015. I giudici della decima sezione penale, presieduta da Paolo Guidi, al termine della Camera di consiglio durata circa due ore, hanno accolto in parte la tesi accusatoria che aveva chiesto una pena a un anno e a un mese di reclusione. Questo "non produrrà effetto sulla mia capacità di essere sindaco" dice il primo cittadino lasciando l’aula del Tribunale di Milano. "Sono resistente" ha aggiunto piuttosto amareggiato.
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