Cerca

Carabiniere ucciso, raccolta fondi italoamericana per la famiglia di Cerciello

Carabiniere ucciso, raccolta fondi italoamericana per la famiglia di Cerciello

Sconvolti per l'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega, delitto per il quale sono in carcere due ragazzi di San Francisco, gli italoamericani della Bay Area partecipano alla raccolta fondi per la famiglia del carabiniere accoltellato nella notte tra il 25 ed il 26 luglio scorsi a Roma. Ad avviarla due donne, Lorraine Lombardo e Christina Olivolo, che "involontariamente hanno dato vita ad un movimento per la raccolta fondi" fra gli italoamericani, per far sentire la loro vicinanza alla famiglia.

Intanto il Capitano Ultimo torna a far sentire la sua voce sul caso. "È morto un giovane servitore dello Stato, sposato da poco, in modo atroce e per una concatenazione di aventi su cui si deve fare il massimo di chiarezza, come è doveroso per ogni fattispecie criminale". Così il colonnello Sergio De Caprio, il 'Capitano Ultimo' che arrestò Totò Riina, che in un'intervista a 'La Verità' si sofferma su alcuni aspetti dell'omicidio di Mario Cerciello Rega. A giudizio di 'Ultimo' "è opportuno che l'inchiesta proceda celermente senza lasciare ambigue zone d'ombra". De Caprio si chiede: "Perché, a indagini in corso, far filtrare la notizia che l'arma di ordinanza è stata ritrovata nel suo armadietto in caserma, aggiungendo 'e il motivo del perché fosse lì lo sa solo lui'? Non solo: perché sostenere che i due carabinieri 'non immaginavano di trovare una persona con un coltello di 18 centimetri e di essere aggrediti quando si qualificavano come carabinieri'?". 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori