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Sgombero centro sociale a Bologna. Salvini: «La musica è cambiata». De Magistris: «No a svolta autoritaria»

Sgombero centro sociale a Bologna. Salvini: «La musica è cambiata». De Magistris: «No a svolta autoritaria»

BOLOGNA. Tensione e polemiche all’alba per l’avvio dello sgombero dello spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti. Carabinieri e polizia hanno forzato una rete e sono entrati nel centro sociale all’esterno del quale erano radunati poco più di cinquanta attivisti controllati militari in tenuta antisommossa. Dopo alcune ore, un gruppo di  attivisti del centro sociale ha lasciato l’edificio nel quale si era asserragliato dopo che è stato convocato un tavolo in Questura, alla presenza del direttore generale del Comune, Valerio Montalto, e l'assessore alla Cultura, Matteo Lepore. Il tentativo da parte dell’amministrazione comunale è stato quello di chiedere che gli antagonisti scendessero dal tetto, prima di intavolare un dialogo con i rappresentanti di Xm24. Richiesta che tuttavia non sarebbe stata accolta: sul tetto resta una decina di antagonisti. Il tentativo è quello di trovare una soluzione per ricollocare il centro sociale bolognese. All’esterno ci sono invece un centinaio di manifestanti e un cordone di forze dell’ordine.

In mattinata, su Facebook, Potere al Popolo aveva lanciato l’appello ai militanti: «Bologna, prime luci del mattino. Una ruspa. Non quella verde di Salvini, ma la “democratica” di Merola. Stanno sgomberando uno spazio che per 17 anni ha prodotto cultura, informazione, politica, è stato luogo di avanguardie artistiche e di incontro per giovani e meno giovani. Bisogna far rispettare il diritto alla proprietà, dicono i tutori dell’ordine. Noi crediamo che gli si opponga il diritto di chi ha restituito per quasi 20 anni uno spazio al quartiere, alla città, al Paese tutto, producendo un valore che trascende quello meramente economico: il valore della solidarietà, dell'aiuto reciproco, dello sviluppo di arte, cultura, democrazia politica. Gli attivisti e i solidali sono ancora lì. Chiunque sia della zona accorra a rafforzare il muro di solidarietà».

Decisamente diverso il tono del commento di Matteo Salvini, che sempre su facebook ha plaudito all’azione: «Buongiorno Amici. Forze dell'Ordine impegnate fin dall’alba nello sgombero a Bologna del centro sociale Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche ruspe!», ha scritto il ministro dell’Interno. Più tardi, sempre in Rete, Salvini ha aggiunto: «E al centro sociale Xm24 “resistono” in piscina vestiti da sirenette... Qualcuno nel Pd vorrebbe bloccare lo sgombero perché “le ruspe sono un favore a Salvini”. Che sciocchezza, l’unico favore è quello alla legalità e ai bolognesi perbene».

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Napoli, de Magistris: «Da quando sono sindaco a Napoli non si effettuano sgomberi e anzi le esperienze di collettivizzazione di rigenerazione urbana dei territori sono diventate fatti giuridicamente rilevanti e luoghi di vita civile e democratica della città. Questo Governo sta creando le condizioni perché a livello nazionale simili vicende possano essere sempre più frequenti ed è per questo che bisogna passare dalla resistenza al contrattacco rispetto a politiche che sono sempre più autoritarie, del manganello, politiche che dividono il Paese che invece per ripartire ha bisogno di coesione e di rimettere insieme storie differenti. Contro Salvini, questo Governo e la svolta autoritaria si devono innalzare il livello di vigilanza democratica e la mobilitazione politica».

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