De Magistris: «Sui navigator individuato un percorso». Il ministero del Lavoro: «Dal comune di Napoli nessuna proposta»

NAPOLI. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Consiglio Comunale ha incontrato una delegazione dei 471 navigator campani che attendono ancora la firma della convenzione tra Regione Campania e Anpal Servizi. All’incontro ha partecipato anche l'assessore al Lavoro, Monica Buonanno, che già nei giorni scorsi aveva incontrato i navigator. «Attendiamo un segnale dal ministro Di Maio - ha detto de Magistris - per percorrere insieme, qualora il Governo lo voglia, una strada alternativa per sbloccare questa situazione indegna. La Campania è l’unica regione in cui i navigator non possono iniziare a lavorare. Il Comune non si è limitato a esprimere vicinanza e solidarietà politica, ma abbiamo individuato un percorso giuridico alternativo praticabile forse anche più funzionale rispetto all’obiettivo per cui devono lavorare queste persone cioè essere vicino alla prossimità, al territorio e far meglio realizzare il reddito di cittadinanza. Di fronte a un’ingiustizia - ha aggiunto - ci siamo mossi con la politica e con il diritto e ora attendiamo chiamata da ministero».

Il primo cittadino napoletano ha poi concluso: «Magari il nostro protagonismo può anche servire a far ripensare la Regione rispetto a un atteggiamento di inerzia assolutamente inaccettabile sul piano giuridico, istituzionale e di rispetto verso persone che hanno vinto un concorso pubblico».

Al sindaco de Magistris ha replicato, sia pure indirettamente, il ministero del Lavoro, i cui uffici in una nota diffusa qualche ora dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Napoli, hanno chiarito: «Ad oggi non risulta formalizzata nessuna proposta operativa da parte del comune di Napoli relativamente ai navigator della Campania. È invece aperto il confronto tecnico con la Regione Campania per sbloccare la firma delle convenzione».