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16 Agosto 2019 - 18:10
ROMA. La Corte di Cassazione ha cancellato la sentenza di appello che imputava ad Autostrade per l'Italia la violazione del brevetto di Craft, ritenendo "del tutto infondati i motivi avanzati dalla Corte di Appello il 10 aprile 2018, con i quali aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media, il cosiddetto tutor, violasse le norme relative alla proprietà intellettuale della società Craft e dovesse essere rimosso. L’ha comunicato Autostrade per l'Italia in una nota, nella quale si riferisce che l'azienda in queste ore ha già riattivato le squadre per la reinstallazione del sistema.
Come si legge nella nota, «la sentenza della Cassazione dimostra la correttezza del comportamento di Autostrade per l'Italia e la non brevettabilità di sistemi matematici noti, facendo giustizia delle accuse rivolte alla società e riprese anche da alcune popolari trasmissioni televisive. La sentenza dimostra inoltre la determinazione di Aspi ad operare nel rispetto delle regole e a tutela della sicurezza stradale. Autostrade per l'Italia ricorda infine che la sua rete è l'unica al mondo con un sistema di controllo della velocità media diffuso e sviluppato dal gestore stesso».
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