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07 Ottobre 2019 - 19:02
Pena sospesa, il legale annuncia il ricorso
FIRENZE. Il tribunale di Firenze ha condannato Laura Bovoli e Tiziano Renzi, genitori dell’ex premier, alla pena di un anno e 9 mesi di reclusione per due fatture false, e l’imprenditore Luigi Dagostino a due anni di reclusione per fatture false e truffa aggravata. Il giudice ha concesso la sospensione della pena ai coniugi Renzi, che tuttavia sono stati interdetti per sei mesi da incarichi direttivi nelle imprese e per un anno dai pubblici uffici e dal trattare con la pubblica amministrazione. L’avvocato Lorenzo Pellegrini, difensore dei genitori di Matteo Renzi, dopo la sentenza ha annunciato il ricorso. Le fatture contestate dall’accusa al centro del processo sono due: una da 20.000 euro e l’altra da 140.000 euro e vennero pagate alla società Party srl (quella da 20mila euro) e alla Eventi 6 srl (quella da 140mila euro) nel luglio 2015. Secondo la procura la fattura da 140mila euro per progetti di fattibilità su aree ricreative e per la ristorazione all’outlet del lusso “The Mall” sarebbe per consulenze pagate ma non realizzate. L’altra fattura da 20 mila euro risulta emessa dalla Party srl (unica fattura emessa nel 2015), società fondata da Tiziano Renzi (con il 40% della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata da Ilaria Niccolai (60%), compagna dell’imprenditore Luigi Dagostino.
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