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24 Gennaio 2020 - 13:02
«La porta d'ingresso di casa mia questa mattina, l'indomani dell'uscita di un mio articolo per il 27 Gennaio...». È quanto scrive in un post su Facebook Aldo Rolfi, figlio della staffetta partigiana Lidia Beccaria Rolfi, deportata a Ravensbruck nel 1944. Fu lei a descrivere l'orrore del campo di concentramento nel '78 con il libro “Le donne di Ravensbruck". La scritta “Juden Hier", “qui ci sono ebrei", è comparsa sul portoncino dell'abitazione, dove la donna ha vissuto fino alla morte, dopo la deportazione, a Mondovì nel cuneese.
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