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Coronavirus, Oms: «8mila morti nel mondo»

Coronavirus, Oms: «8mila morti nel mondo»

"Più di 200.000 casi sono stati segnalati all'Oms e più di 8.000 persone hanno perso la vita. Più dell'80% di tutti i casi proviene da due regioni: l'Europa e l'Asia-Pacifico". Lo ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in conferenza stampa a Ginevra.

"L'Oms continua a raccomandare che l'isolamento, il test e il trattamento di ogni caso sospetto di Covid19 e la tracciatura di ogni contatto, debbano essere la spina dorsale della risposta in ogni Paese. Questa è la migliore speranza che abbiamo di prevenire una diffusa trasmissione comunitaria". "Per sopprimere e controllare le epidemie, i paesi devono isolare, testare, trattare e rintracciare. In caso contrario, le catene di trasmissione possono continuare a un livello basso, quindi ricominciare una volta che si interrompono le misure di distanziamento fisico".

"E' responsabilità dei governi proteggere gli operatori sanitari in prima linea" nell'emergenza coronavirus, sottolinea l'Oms, "con i dispositivi di protezione individuale".

VACCINO - "Il primo studio sul vaccino è iniziato, solo 60 giorni dopo la condivisione della sequenza genetica del coronavirus. Questo è un risultato incredibile. Ci congratuliamo con i ricercatori di tutto il mondo che si sono riuniti per valutare sistematicamente la terapia sperimentale", ha aggiunto.

I TRATTAMENTI - "Molteplici piccoli studi con metodi diversi potrebbero non darci le prove chiare e forti di cui abbiamo bisogno su quali trattamenti aiutano a salvare vite umane. L'Oms e i suoi partner stanno organizzando un grande studio in molti Paesi in cui alcuni di questi trattamenti non testati sono confrontati tra loro". "Questo vasto studio internazionale serve per fornire dati e robuste evidenze scientifiche di cui abbiamo bisogno, per mostrare quali sono i trattamenti più efficaci. Lo abbiamo chiamato Solidarity trial".

AFRICA - "Il livello dei contagi in Africa è basso. E' la regione con il numero più basso di casi, 233. Certo, potrebbero esserci casi non diagnosticati e anche se potessimo prendere queste cifre per certe, abbiamo visto come il virus può accelerare e dunque il miglior consiglio che posso dare al mio continente è prepararsi al peggio e prepararsi ora. Il mio continente deve svegliarsi", ha detto ancora l'Oms.

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