Tutte le novità
19 Marzo 2020 - 20:02
Il governo italiano fu avvertito da alcuni rapporti di intelligence del rischio di pandemia, poco dopo che l'emergenza coronavirus esplose in Cina, ma la questione venne ampiamente sottovalutata. A lanciare l'accusa è il sito di Fox News, in un lungo articolo dedicato all'emergenza italiana, citando un «esperto di sicurezza che fa base a Roma» che ha chiesto di mantenere l'anonimato, perché «non autorizzato a parlare in pubblico» della questione. Secondo la fonte, riporta l'edizione online di Fox News, emittente vicina alla Casa Bianca, «rapporti di intelligence allertarono il governo della potenziale pandemia pochi giorni dopo che questa si infiltrò in Cina alla fine dello scorso anno. Ma passarono settimane prima che qualsiasi azione seria venne presa a Roma». Secondo la fonte citata da Fox news, l'idea generale era «che era un problema cinese, che non sarebbe arrivato qui».
In relazione alla notizia, riportata dalla televisione americana Fox News, su presunte informazioni che sarebbero state girate dagli 007 Usa al governo italiano a fine 2019 nelle quali si metteva in allarme sul rischio pandemia in Cina, fonti di Intelligence italiane all'Adnkronos «smentiscono categoricamente di avere mai ricevuto dai colleghi dell'intelligence statunitense alcuna notizia sulla potenziale pandemia originata in Cina alla fine dello scorso anno». Anche Fonti statunitensi contattate dall'Adnkronos smentiscono, come già fatto dalla nostra Intelligence, quanto asserito dalla tv americana Fox News in merito alla presunta trasmissione a Roma di informazioni sulla pandemia in Cina a fine 2019. E bollano come "fake news" l'intera ricostruzione.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo