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20 Marzo 2020 - 18:35
NAPOLI. Decreto “Cura Italia”: le misure sono ritenute insoddisfacenti per il sostegno dei liberi professionisti ordinistici nell’emergenza Coronavirus. A rilanciare l’allarme è Edoardo Cosenza (nella foto), presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli. «La situazione dei liberi professionisti - afferma Cosenza in una nota - è drammatica. Con l’emergenza Coronavirus si è bloccato il sistema, si rischia che tante professionalità restino senza lavoro. Ma dopo sarà impossibile ripartire per l'intera nazione se scomparirà una significativa parte del mondo dei professionisti, una realtà assolutamente propulsiva per il rilancio del Paese. Il Governo - evidenzia Cosenza - deve assolutamente ascoltare le richieste che l'intero sistema delle professioni, in forma unitaria ha lanciato oggi». Tra le proposte lanciate oggi c’è quella di rendere disponibili per un anno tutte le somme della doppia tassazione delle Casse previdenziali autonome (stimabile in 1 miliardo di euro), che potrebbero alimentare provvedimenti importanti per la ripresa degli studi professionali ed a ristoro della crisi. Nei prossimi giorni - ricorda la nota - il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni Tecniche elaboreranno un Manifesto delle professioni «col quale i 2,3 milioni di professionisti rappresentati si proporranno in maniera unitaria e compatta al Governo per un’interlocuzione seria e puntuale».
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