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10 Aprile 2020 - 17:58
La svolta è stata annunciata dal ministero dell’Agricoltura e degli Affari
La Cina dice basta a carne di cani e gatti. La svolta è stata annunciata dal ministero dell’Agricoltura e degli Affari rurali che hanno diffuso una nuova lista delle specie animali terrestri che per legge sono destinabili al consumo umano. E, per la prima volta, quelli che nel mondo occidentale sono considerati gli animali d’affezione per antonomasia non potranno più essere venduti nei mercati e tanto meno essere macellati e cucinati. Nella lista sono invece compresi lo struzzo e la renna e animali selvatici come la selvaggina da caccia, ma anche la volpe argentata o il visone.
Inoltre sempre nell’elenco si chiarisce che il termine «bestiame» si riferisce agli animali che «sono stati addomesticati e fatti riprodurre per lungo tempo» al fine di ottenere prodotti come carne, uova e pelliccia oppure per fini medicinali e militari.
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