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20 Aprile 2020 - 20:29
Il dottore noto per aver dato i "natali" alla dieta del gruppo sanguigno
«Premetto che non detengo nessuna verità assoluta. Ma ritengo che la Corea del Sud sia stata aiutata nella sua lotta al nuovo coronavirus da una carta in più: l'alimentazione.
Sicuramente ha adottato ottime scelte, come quella di accantonare la privacy e tracciare con la tecnologia i contagi segnalando alle persone le zone ad alto rischio da evitare,
ma l'aspetto determinante può essere stato quello che mangiano in quel Paese». E' la teoria di Piero Mozzi, medico noto per aver dato i 'natali' alla dieta del gruppo sanguigno.
Il suo interesse per Covid-19 nasce anche dagli studi che sono stati condotti da gruppi cinesi, uno in particolare analizza la relazione con i gruppi sanguigni delle persone.
«E' stato molto interessante leggere questa ricerca e mi ha fatto riflettere - dice - poi ho ricevuto una ricerca di una dottoressa di Padova e ho verificato. La mia idea è che lo stile alimentare sia determinante».
Il segreto della Sud Corea, "del numero di contagi e morti nettamente inferiore", va cercato nel piatto, sostiene dunque Mozzi.
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