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10 Maggio 2020 - 14:09
La cooperante milanese giunta intorno alle 14 con un aereo atterrato all'aeroporto romano di Ciampino. Ad attenderla, oltre ai familiari, il premier Conte e il ministro De Maio. Dopo andrà in Procura
ROMA. La cooperante Silvia Romano finalmente libera è rientrata in Italia a più di un anno e mezzo dal rapimento in Kenya per mano di al-Shabaab. Alle 14 all'aeroporto di Ciampino è atterrato l'aereo che l'ha riportata finalmente in Italia, ad accoglierla il premier Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio oltre, naturalmente, i suoi familiari. La 24enne sarà oggi stesso ascoltata dal pm della Procura di Roma Sergio Colaiocco e dagli ufficiali dell’antiterrorismo del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri nella caserma dei Ros della capitale. Sulla sua scomparsa gli inquirenti avevano aperto un fascicolo per sequestro di persona per finalità di terrorismo. Il colloquio con i pm verrà effettuato nel rispetto delle normative legate all’emergenza coronavirus. La cooperante, che collaborava con la onlus marchigiana 'Africa Milele', era stata rapita il 20 novembre 2018 da un commando di uomini armati nel villaggio di Chakama, a circa 80 chilometri a ovest di Malindi, in Kenya mentre seguiva un progetto di sostegno all'infanzia. In un'intervista al Corriere della Sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sottolinea che il merito della liberazione di Silvia Romano è "dei nostri servizi di intelligence, in particolare della nostra Agenzia esterna, del lavoro investigativo dell’autorità giudiziaria, della costante attenzione del ministro Di Maio e della Farnesina e del ministro Guerini e della Difesa. La protezione della vita dei nostri connazionali è una priorità per il governo".
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