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05 Giugno 2020 - 10:02
Il ministro: quasi inevitabile l'ingresso dello Stato
TARANTO. "Noi ci aspettiamo un piano in linea con gli accordi di marzo, non 14 anni fa, capiamo l'incertezza nel mercato acciaio, non capiamo la profondità" con cui si farebbero i tagli, "cosa per noi inaccettabile". Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli a 'Radio Anch'io' sulla trattativa con ArcelorMittal per l'ex Ilva in vista dell'incontro di stasera.
"Se vuole andarsene, andasse" incalza il ministro, spiegando che in tal caso si applicherebbero "le clausole di uscita" previste dal contratto. E aggiunge: "Do per scontato che arriverà un piano non in linea con quanto discusso a marzo e con quanto si aspetta il Governo". Alla domanda sul possibile ingresso dello Stato con Cassa depositi e prestiti, Patuanelli afferma: "È quasi inevitabile". Ad ogni modo oggi "non ci si può più permettere di ragionare su una crisi aziendale, Taranto forse è il tavolo di crisi più ampio ma se guardiamo al caso singolarmente facciamo un errore". "Serve un piano strategico per la filiera".
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