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05 Aprile 2016 - 16:10
Sotto osservazione i pazienti deceduti per tumori
POTENZA. Un'altra giornata intensa per le inchieste della Procura distrettuale di Potenza sul petrolio in Basilicata. Indagini che in queste ore sono concentrate sul filone che ruota intorno al Centro Olio della Val d'Agri (Cova) dell'Eni a Viggiano. Sull'ipotesi di disastro ambientale, i carabinieri del Noe stanno acquisendo una notevole quantità di cartelle cliniche dagli ospedali lucani per pazienti deceduti per tumori.
L'inchiesta si concentra sull'illecito smaltimento di reflui petroliferi e la nuova direzione dell'inchiesta riguarda le possibili conseguenze dell'inquinamento ambientale sulla salute pubblica.
Le attività rientrano negli accertamenti disposti dagli inquirenti sulle matrici ambientali. Nel fascicolo ci sono anche le varie denunce che nel tempo sono state presentate su questa delicatissima questione, soprattutto da parte di comitati civici.
Al Tribunale di Potenza, intanto, sono iniziati gli interrogatori di garanzia della duplice inchiesta e i primi ad essere stati convocati sono i funzionari dell'Eni. Cinque di essi sono stati arrestati, con custodia ai domiciliari.
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