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01 Luglio 2020 - 16:51
L'Associazione L'Eretico sul piede di guerra: annuncia una denuncia e una procedura presso l'Alta Corte di Giustizia dell'Unione europea«affinché siano tutelati i diritti fondamentali che il Governo italiano ha violato e continua tuttora a violare».
L'associazione fondata dal virologo Giulio Tarro, dal magistrato Angelo Giorgianni e dal ricercatore Pasquale Mario Bacco, lamenta una serie di aspetti problematici nella gestione dell'emergenza Covid-19 in Italia, in particolare sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico.
«Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi», si legge in una nota.
Per gli esperti dell'associazione «sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale».
Così, dopo una istanza in autotutela inviata a maggio al Governo, all'Istituto superiore di sanità e ai presidente delle Regioni, l'associazione presenterà nelle prossime ore la richiesta di valutazione penale, «con riferimento al mantenimento delle misure sopra indicate nonostante i presupposti su cui esse erano fondate non abbiano trovato concorde la comunità scientifica e successivamente siano state smentite da studi e ricerche di carattere internazionale, nonché dalla stessa realtà dei fatti».
In particolare, rispetto all'operato del Comitato tecnico-scientifico del Governo, l'associazione stigmatizza che non abbia approfondito le indicazioni e le evidenze scientifiche alternative suggerite da alcuni esperti. Si chiederà di verificare se sussistano condizioni di conflitto di interesse tali da influenzare le decisioni assunte. Nei prossimi giorni l'Eretico attiverà infine una procedura presso l'Alta Corte di Giustizia. Sotto accusa anche l'uso delle mascherine, «per il quale lo stesso ministero della Salute prevede possibili controindicazioni, e la somministrazione del vaccino».
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