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06 Settembre 2020 - 12:55
"Gli sbarchi devono essere bloccati dal paese di origine, i migranti non devono partire ma se poi partono non credo di poter bloccare i barchini autonomi affondandoli o non facendoli arrivare sulle nostre coste". Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese al forum Ambrosetti di Cernobbio. "Gli sbarchi autonomi con barche e barchini ci sono sempre stati'', ha precisato il ministro.
"Non si fa mai il distinguo tra nave di ong e barchini autonomi, tutti i numeri degli arrivi di luglio sono di barchini, l'unica ong che è sbarcata portava 350 migranti ed è arrivata la scorsa settimana. Su un numero così elevato di arrivi, e questo lo sa anche Roberto Maroni che è stato ministro dell'Interno, la maggior parte sono sbarchi autonomi'', ha sottolineato quindi Lamorgese Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al forum Ambrosetti di Cernobbio.
La scelta del governo delle navi per la quarantena dei migranti sbarcati in Italia "nasce dall’esigenza di garantire anche le comunità locali" e non sono in chiave elettorale. "Le navi quarantena servono per tenere 14 giorni fermi i migranti che arrivano sul nostro territorio, proteggendo le comunità che erano in preoccupazione, visto che siamo in epoca di pandemia", ha detto ancora la ministra. La decisione non è stata presa in chiave elettorale, in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, ha spiegato. "Non sono un politico e faccio un ragionamento di sicurezza dei territori".
Sul fronte dei costi "è stata fatta una gara dalla Protezione civile. Ci saranno dei costi ovviamente, costi che ci sarebbero stati egualmente, anche se in misura minore", se la quarantena "fosse stata sul territorio, ma certamente con una garanzia maggiore e con maggiore sicurezza", ha aggiunto.
In ogni caso "sui fenomeni migratori emerge tutta la necessità di politiche pubbliche lungimiranti, capaci di promuovere, secondo il monito di autorevoli figure del nostro tempo, condizioni di maggiore equità su scala mondiale".
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