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10 Settembre 2020 - 12:52
Dovrà rispondere di tentato omicidio una peruviana 46enne residente in bassa Valsusa collocata agli arresti domiciliari dai carabinieri perché ritenuta responsabile di aver fatto bere del liquido antigelo per auto a un anziano 88enne di cui era badante per ragioni di natura economica.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Torino, è stata avviata nel giugno del 2019 quando l’anziano era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni per aver ingerito del liquido antigelo per motori, scambiato per una bevanda all’interno di una bottiglia. L’uomo era stato accompagnato all’ospedale proprio dalla badante ed era stato ricoverato in prognosi riservata per un lungo periodo, riuscendo solo da poco a riprendere la normali abitudini di vita.
Dagli accertamenti degli investigatori, il movente sarebbe connesso a questioni di natura economica. Nello specifico, nel 2016 la donna aveva accompagnato l’anziano da un notaio inducendolo a cederle gratuitamente la nuda proprietà della sua abitazione, senza che l’anziano avesse compreso la natura di quell’atto e senza informare l’amministratore di sostegno da cui l’anziano era assistito.
Temendo di perdere il possesso dell’immobile dopo l’impugnazione del provvedimento da parte dell’amministratore di sostegno e per timore che l’anziano ritrattasse la vendita, la donna avrebbe pensato all’avvelenamento per risolvere il caso in suo favore.
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