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11 Settembre 2020 - 18:38
I quattro arrestati per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro la notte tra sabato e domenica scorsi, sono indagati per omicidio volontario e non più per omicidio preterintenzionale. La modifica del capo di imputazione è stata decisa dalla procura di Velletri.
"Finché non mi mandano nulla dalla Procura per me resta ancora omicidio preterintenzionale", dice l’avvocato Massimiliano Pica commentando con l’Adnkronos il cambio di imputazione per i suoi tre assistiti (i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli) e per il quarto indagato Francesco Belleggia. "Non sapevo di questo cambio di imputazione - dice - ma in base all’autopsia mi sembra abbastanza azzardato l'omicidio volontario".
Willy, domani i funerali. Ci sarà anche Conte
"Il rito funebre sarà presieduto da Monsignor Mauro Parmeggiani, si terrà a Paliano, sabato 12 settembre, alle 10, presso il Campo Sportivo Comunale ‘Piergiorgio Tintisona’ in via Palianese Sud".
A quanto apprende l'Adnkronos, anche il premier Giuseppe Conte prenderà parte ai funerali del 21enne. A fornire i dettagli delle esequie di Willy Monteiro Duarte è la cugina Erika che, con un post su Facebook, che chiede: "Nel rispetto del volere espresso dalla famiglia, sarà vietato l’ingresso alle telecamere e ogni tipo di ripresa, anche attraverso smartphone, tablet e dispositivi simili: la cerimonia sarà esclusivamente un momento di raccoglimento, riflessione e preghiera comune.
Ricordo l’invito della famiglia a effettuare opere di bene al posto di omaggi floreali e, per chi lo desiderasse, di partecipare al funerale indossando una maglia o una camicia bianca, come simbolo di purezza e gioventù".
Omicidio Willy, Guerri: "Fascismo non c'entra, è stato teppismo"
La violenza fascista “era politica” mentre quelle esercitata contro Willy Monteiro Duarte “è’ un atto criminale di teppismo e brutalità portata alle estreme conseguenze”.
Lo storico Giordano Bruno Guerri, parlando con l’Adnkronos, prende le distanze da quanto affermato sulle colonne de ‘La Stampa’ dalla scrittrice Dacia Maraini, secondo la quale nei tragici fatti di Colleferro emerge
“la mentalità fascista dei superuomini. Il fascismo – ha evidenziato la scrittrice - come fenomeno non c'è più ma la cultura fascista c'è ancora. E su cosa è basata? Sul superomismo, cioè l'uomo superiore agli altri per la forza”.
La morte di Willy Monteiro Duarte “è un atto di cieca e inutile violenza ma non capisco cosa c’entri il superomismo”, rincara la dose Guerri che argomenta: “E’ chiaro che un superuomo si ritiene al di sopra degli altri, lo dice la stessa parola.
Però, in genere, lo fa con l’intelletto e non con la forza fisica. Non nego il fatto che questi due signori (i fratelli Gabriele e Marco Bianchi ndr) fossero di destra, o credessero di esserlo, ed è anche vero che la violenza viene esercitata di più da quel tipo di uomo che la giustifica con una propria superiorità in questo caso esclusivamente fisica. Atteggiamenti, questi, orribili e animaleschi, come dice Dacia Maraini, e da condannare".
"Però – continua Guerri - fare questa generalizzazione mi sembra veramente eccessivo. La violenza fascista era politica. Qui di politico mi sembra che non ci sia proprio niente.
E’ un atto criminale di teppismo e brutalità portata alle estreme conseguenze. Va da sé, ovviamente, che anche la violenza politica, che è violenza sulle idee, è da condannare. Non si picchiano le idee e neanche le persone”, conclude lo storico.
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