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21 Ottobre 2020 - 10:45
ROMA. Sono iniziate questa mattina all'alba le operazioni di sgombero e abbattimento di otto costruzioni, tra villette abusive con piscina e capannoni, riconducibili all'organizzazione criminale dei Casamonica, in via Fratelli Marchetti Longhi 10, nella zona Romanina della Capitale, al confine con Comune di Ciampino. Le attività di ripristino della legalità nascono dal lavoro portato avanti nell'ambito all'Osservatorio territoriale della sicurezza del VII Municipio, diretto e coordinato da un dirigente della Prefettura di Roma, con la partecipazione di Roma Capitale e delle forze dell'ordine del territorio.
Erano una decina i cittadini stranieri che abitavano nel complesso di miniappartamenti, riconducibili a esponenti del clan Casamonica. A che titolo occupassero gli stabili non è chiaro, a quanto si apprende, sembrerebbe fossero affittuari in nero, ma sono ancora in corso accertamenti. Gli stranieri rientreranno ora nel circuito assistenziale del Comune di Roma. Tra loro ci sarebbero anche una mamma e un bambino.
L'operazione di oggi fa seguito allo sgombero e all'abbattimento, avvenuti il 20 novembre 2018, di otto villette dei Casamonica in via del Quadraro, risultato già conseguito dallo stesso osservatorio. Per le operazioni sono in campo circa 100 uomini tra agenti del commissariato Romanina, carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e agenti di Roma Capitale.
‘’Continua la nostra battaglia per riportare la legalità. Dopo le villette del Quadraro, stiamo abbattendo altri immobili abusivi del clan Casamonica da Roma. Grazie a Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale. Istituzioni unite vincono #ATestaAlta’’. Così in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.
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