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03 Novembre 2020 - 20:46
Sentenza ribaltata in appello. Vitaly Markiv, 31 anni, soldato italo-ucraino della Guardia nazionale, accusato dell'omicidio del fotoreporter pavese Andy Rocchelli, ucciso il 24 maggio 2014 mentre stava documentando quanto accadeva a Donbass in Ucraina, è stato assolto «per non aver commesso il fatto» dai giudici della prima corte d'Assise d'appello, presieduta da Giovanna Ichino. La corte ha pronunciato il verdetto dopo quasi sei ore di camera di consiglio accogliendo la richiesta della difesa. L'uomo lascerà subito il carcere. In primo grado era stato condannato a 24 anni di carcere.
LA FAMIGLIA. «Vedremo le motivazioni della sentenza e vedremo il da farsi. Continuiamo a ritenere corretta la ricostruzione del tribunale di Pavia e della procura generale di Milano, a loro e ai nostri avvocati va la nostra riconoscenza». Così Elisa Rocchellki, la madre di Andrea, commenta la sentenza.
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