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02 Giugno 2016 - 15:49
È la sorella di Giorgia Benusiglio, autrice del libro "Vuoi trasgredire? Non Farti!"
MILANO. "Perdonatemi se non sto più rispondendo ai messaggi e se non sto più postando nulla sulla pagina, ma una tragedia inimmaginabile ha colpito la mia famiglia... Sono distrutta....". È quanto si legge sul profilo Facebook di Giorgia Benusiglio, autrice del libro 'Vuoi trasgredire? Non Farti!', sorella di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne trovata impiccata a un albero martedì scorso a Milano.
Quando è stata trovata in un angolo dei giardini di piazza Napoli, si legge sul 'Corriere della sera', Carlotta "intorno al collo aveva una sciarpa e i piedi toccavano terra. Un passante l’ha vista e ha chiamato il 112. Sono arrivati i poliziotti delle Volanti, si sono trovati davanti quella ragazza mora, 37 anni, la scena era quella di un suicidio. Abitava in zona, a pochi metri di distanza". Alle spalle, si legge ancora, aveva "una storia complicata soprattutto per una relazione: più volte, negli ultimi mesi, quella ragazza è andata in pronto soccorso per litigi col fidanzato; lesioni gravi, più di una volta, di cui c’è traccia nei referti medici e almeno in una denuncia, che risale allo scorso febbraio".
"Giorgia e la sua famiglia hanno nominato un consulente che assisterà all’autopsia della sorella", che verrà fatta domani. "La famiglia vuole capire cosa sia accaduto a Carlotta, soprattutto cosa sia successo la notte prima che la trovassero morta in piazza Napoli, e ancora nelle settimane e nei mesi precedenti. Perché se gli elementi investigativi fanno pensare a un suicidio, i fatti da chiarire sono tanti", scrive il quotidiano milanese.
Tra martedì e ieri i poliziotti hanno ascoltato "anche quel fidanzato (come persona informata sui fatti) che lei a fasi alterne continuava a vedere nonostante le liti e la violenza, un uomo con qualche problema di dipendenza. Secondo alcune testimonianze lo avrebbe visto anche il giorno prima, a pranzo in compagnia di un’amica, e di nuovo la sera". Poi "c’è la scena in casa della ragazza: i poliziotti hanno trovato il suo computer portatile con lo schermo aperto, illuminato, e la musica accesa; il letto era disfatto e c’era qualche macchia di sangue; da una confezione di farmaci contro l’ansia mancavano quattro pastiglie. Sono tutti aspetti ed elementi che andranno esaminati e approfonditi, prima di chiudere l’indagine sul suicidio".
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