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Troppo generoso, Maradona morto povero

Troppo generoso, Maradona morto povero

NAPOLI. I soldi li ha sempre guadagnati. Ma ne ha spesi anche tanti. Pare Diego Armando Maradona non abbia lasciato tanta eredità alla famiglia. Proprio così. Essendo un generoso di natura e fidandosi di alcuni personaggi che gli giravano attorno, di soldi veri e propri ce ne sono davvero pochi. Gli immobili, invece, ne sono abbastanza così come alcune auto di lusso (4 in Argentina e 2 a Dubai, queste ultime molto costose. Si tratta di una Rolls Royce Ghost da 300mila euro e una BMW i8 da 145mila euro). A quanto si apprende dall’Argentina, sul suo conto ci sarebbero poco più di centomila dollari. Una banalità se si considera come il pibe riuscisse a farsi riempire d’oro quando chiudeva un contratto. Ha avuto degli anni prolifici a Dubai. Per essere poi il presidente della Dinamo Brest, club bielorusso, gli venivano riconosciuti venti milioni di euro. Da sempre c’è stata una malagestione del patrimonio. Sin dai tempi napoletani negli anni Ottanta era largo di manica. Pagava sempre lui e faceva sempre una bella vita tra macchine e vestiti. Senza dimenticare la droga.

I CONTRATTI. Soldi veri arrivavano dai rapporti commerciali con on la Casa produttrice di videogiochi Konami (per PES), con un brand di abbigliamento sportivo e altri ancora con la Cina (dove ci sono scuole calcio che recano il suo nome) e Cuba (tra cui un Hotel). Nonostante il Fisco anche in Italia non mancavano i contratti. Proprio in occasione del suo compleanno il pastificio Paone gli aveva dedicato la pasta riempiendo Napoli di cartelloni. Pubblicità continue anche in televisione e in radio. Dunque, gli incassi c’erano.

GLI EREDI. Adesso bisogna capire cosa andrà ai figli di Maradona. Sono ben cinque e si tratta di Dalma e Giannina, di Diego Armando Maradona Junior, di Diego Fernando Maradona e di Jana Maradona. Le prime due sono di Claudia Villafane, il napoletano è di Cristiana Sinagra, il più piccolo è di Verónica Ojeda mentre la terza femmina è di Valeria Sabalain. Poi c’è Santiago Lara di 19 anni ma non è mai stato riconosciuto. Anche a Cuba avrebbe lasciato dei “ricordi” ma il tutto è nella conoscenza del suo avvocato Moria. Ci sono poi anche i nipotini. Il figlio di Giannina e i due figli di Dieguito.

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