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23 Dicembre 2020 - 16:10
ROMA. «Dobbiamo ripartire, ripristinare la didattica a distanza almeno al 50% per le scuole secondarie superiori con il massimo di flessibilità». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Porta a Porta parlando della riapertura delle scuole il 7 gennaio, precisando che «Con le prefetture a livello provinciale c'è un tavolo dei ministri da giorni per coordinarsi e trovare soluzioni flessibili». «Flessibilità. Unica possibilità che abbiamo per evitare criticità che si concentrano anche sui trasporti».
Mai pensato di non farcela nell'emergenza Coronavid? «Di non farcela no», ha replicato Conte a Porta a Porta, «però ci sono stati momenti molto difficili soprattutto all'inizio», «è stato difficile prendere le prime decisioni, le zone rosse, il lockdown» e «quando abbiamo cominciato a vedere i decessi per me è stato un momento particolarmente sofferto». Parlando poi della task force, Conte parla di un caso superto «La struttura centralizzata che avrebbe sopravanzato il governo, i ministeri, prevaricato, quella task force è stata superata perchè non è mai esistita».
Sul Recovery fund, Conte sottolinea che l’obiettivo è chiudere documento entro l’anno. «Adesso abbiamo ripreso a lavorare per completare il Recovery plan. Ci sarà anche questa struttura di monitoraggio, perché ce lo chiede l’Europa, dopodiché dobbiamo lavorare sui contenuti: abbiamo l’obiettivo di chiudere entro l’anno questo documento, che non è il definitivo, ma di aggiornamento dello stato dell’arte. Ed è importante farlo per evitare che ci siano ritardi, che ora non ci sono».
Parlando poi della delega ai Servizi, il premier dice che: «La legge sui servizi segreti attribuisce al presidente del Consiglio la responsabilità politica, giuridica e operativa dell'Intelligence, comunque non posso sottrarmi a questa responsabilità. Leggo che varie forze politiche vorrebbero una autorità delegata, che in passato è sempre stata dello partito del presidente del Consiglio, una persona di sua fiducia - ha spiegato il premier -. Se vogliamo una struttura bicefala, con una forza politica che pretende questa autorità delegata, sarebbe la prima volta in Italia, sarebbe una grave compromissione per l'autorità del comparto».
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