Tutte le novità
31 Dicembre 2020 - 20:42
Il messaggio di fine anno del Presidente che parla in piedi: «La pandemia male comune, ma alcuni hanno sofferto più di altri. Il Recovery Plan sia rigoroso ed efficace». Il richiamo ai partiti: «Non perdere tempo per illusori vantaggi di parte»
ROMA. "Vaccinarsi è un dovere per chi lavora a contatto con i più fragili ed è una scelta di responsabilità. Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza. Rivolgendomi a voi parto dalla necessità di dare insieme memoria di quello che abbiamo vissuto in questo anno. Senza chiudere gli occhi di fronte alla realtà. La pandemia ha scavato solchi profondi nelle nostre vite, nella nostra società. Ha acuito fragilità del passato. Ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno. "Tutto ciò - ha sottolineato il Capo dello Stato parlando in piedi davanti al cortile del Quirinale - ha prodotto pesanti conseguenze sociali ed economiche. Abbiamo perso posti di lavoro. Donne e giovani sono stati particolarmente penalizzati. Lo sono le persone con disabilità. Tante imprese temono per il loro futuro. Una larga fascia di lavoratori autonomi e di precari ha visto azzerare o bruscamente calare il proprio reddito. Nella comune difficoltà alcuni settori hanno sofferto più di altri". "La pandemia ha seminato un senso di smarrimento: pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell'incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunità. È questa la realtà, che bisogna riconoscere e affrontare".
«L'UE HA COMPIUTO UN BALZO IN AVANTI». "Il vaccino e le iniziative dell'Unione europea sono due vettori decisivi della nostra rinascita. L'Unione europea - dice Mattarella - è stata capace di compiere un balzo in avanti. Ha prevalso l'Europa dei valori comuni e dei cittadini. Non era scontato. Alla crisi finanziaria di un decennio or sono l'Europa rispose senza solidarietà e senza una visione chiara del proprio futuro. Gli interessi egoistici prevalsero. Vecchi canoni politici ed economici mostrarono tutta la loro inadeguatezza. Ora le scelte dell'Unione europea poggiano su basi nuove. L'Italia è stata protagonista in questo cambiamento".
«RECOVERY PLAN SIA RIGOROSO ED EFFICACE, NON DISPERDERE LE RISORSE». "Ci accingiamo -sul versante della salute e su quello economico- a un grande compito. Tutto questo richiama e sollecita ancor di più la responsabilità delle istituzioni anzitutto, delle forze economiche, dei corpi sociali, di ciascuno di noi. Serietà, collaborazione, e anche senso del dovere, sono necessari per proteggerci e per ripartire. Il piano europeo per la ripresa, e la sua declinazione nazionale -che deve essere concreta, efficace, rigorosa, senza disperdere risorse- possono permetterci di superare fragilità strutturali che hanno impedito all'Italia di crescere come avrebbe potuto", ha agginto il Presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno. "Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alle giovani generazioni. Ognuno -ha concluso il Capo dello Stato- faccia la propria parte".
«IL MIO ULTIMO ANNO DA PRESIDENTE». "Quello che inizia sarà il mio ultimo anno come Presidente della Repubblica. Coinciderà con il primo anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese. La ripartenza sarà al centro di quest'ultimo tratto del mio mandato. Sarà un anno di lavoro intenso. Abbiamo le risorse per farcela".
«GRAZIE AGLI ITALIANI PER I SACRIFICI». Mattarella ha poi aggiunto: "Vorrei infine dare atto a tutti voi - con un ringraziamento particolarmente intenso - dei sacrifici fatti in questi mesi con senso di responsabilità. E vorrei sottolineare l’importanza di mantenere le precauzioni raccomandate fintanto che la campagna vaccinale non avrà definitivamente sconfitto la pandemia".
IL 2021 SIA L'ANNO DELLA RIPRESA». "Il 2021 deve essere l'anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa - ha aggiunto Mattarella -. Un anno in cui ciascuno di noi è chiamato anche all'impegno di ricambiare quanto ricevuto con gesti gratuiti, spesso da sconosciuti. Da persone che hanno posto la stessa loro vita in gioco per la nostra, come è accaduto con tanti medici e operatori sanitari".
BACCHETTATA AI PARTITI. "Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte. È questo quel che i cittadini si attendono", ha detto il Presidente chiaramente rivolto ai partiti. “Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall'emergenza - ha aggiunto Mattarella - e per porre le basi di una stagione nuova". E dunque "la sfida che è dinanzi a quanti rivestono ruoli dirigenziali nei vari ambiti, e davanti a tutti noi, richiama l'unità morale e civile degli italiani. Non si tratta di annullare le diversità di idee, di ruoli, di interessi ma di realizzare quella convergenza di fondo che ha permesso al nostro Paese di superare momenti storici di grande, talvolta drammatica, difficoltà".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo