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Falso allarme bomba al porto di Ponza, ma è la vendetta di un ex marito

Falso allarme bomba al porto di Ponza, ma è la vendetta di un ex marito

Una mail sospetta alla Capitaneria scatena il caos

PONZA. Scatta allarme bomba al porto di Ponza e immediato l'intervento delle forze dell'ordine. Tutto per una mail ricevuta dalla capitaneria di porto con la segnalazione di una donna ucraina presumibilmente intenzionata ad attuare un attentato. Trovata e fermata la donna spiega essere stato l'ex marito che la perseguita per screditarla.

Una mail sospetta giunge nella notte alla Capitaneria di porto di Ponza provocando il caos questa mattina all’alba sulla darsena. "State attenti - recita la missiva dal mittente ignoto - una donna farà esplodere una bomba". E nella mail veniva descritta la presunta attentatrice. Così al porto vengono avviati tutti i controlli di rito sulle centinaia di persone in arrivo e in partenza, con traghetti e aliscafi. La donna, infine, viene trovata e portata in caserma. È ucraina, ma è risultata completamente estranea alla vicenda e poi rilasciata. Alle forze dell’ordine ha raccontato di essere perseguitata dall’ex marito, che più di una volta ha fatto azioni clamorose come quella di oggi al solo fine di screditarla.

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