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Muraro indagata da aprile: «Io l'ho saputo a luglio»

Muraro indagata da aprile: «Io l'ho saputo a luglio»

Il sindaco Raggi: mi ha informata quando ne è venuta a conoscenza

"Informo la commissione di aver indirizzato" alla procura di Roma una "richiesta formale per conoscere se la dottoressa Muraro sia persona sottoposta a indagini da parte della procura e per quali reati. A riguardo la procura stessa ha risposto che la dottoressa Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati" il "21 aprile 2016". Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, Alessandro Bratti, prima di cominciare l'audizione della sindaca di Roma Virginia Raggi e dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro.

Rispondendo alla domanda del presidente della commissione, che le aveva chiesto se avesse ricevuto notifiche di atti di indagine da cui risultasse la sua qualità di indagata o anche se avesse fatto richiesta per esserne informata ai sensi dell'articolo 335 del codice di procedura penale, Muraro ha ammesso che sapeva da fine luglio di essere indagata per reati ambientali. "A fine luglio io sono venuta a conoscenza di un 335, diciamo così, articolo 256 comma 4", ha detto l'assessore.

"Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria, ma siamo pronti a consegnare ai pm i documenti raccolti in due dossier da Paola Muraro per la comparsa oggi davanti alla commissione ecomafie" aveva dichiarato in precedenza l'avvocato Salvatore Sciullo, difensore dell'assessore all'Ambiente.

Per questa indagine, ha ribadito Sciullo, "la mia cliente non ha ricevuto nessun invito a comparire. La comparsa oggi in commissione ecomafie senza difensore sarà un intervento dai contenuti anche politici perciò non credo che l'audizione sarà secretata".

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