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26 Settembre 2016 - 16:38
La versione della donna: avrebbe trovato il bimbo morto al suo ritorno
RAGUSA. Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris a Santa Croce Camerina, nel ragusano, ha ribadito la sua verità nella prima parte delle dichiarazioni spontanee rese davanti al gup di Ragusa, Andrea Reale, accusando il suocero di avere ucciso il piccolo Loris, che "aveva visto qualcosa che non doveva vedere", tra il nonno e la mamma.
In un'ora di deposizione la donna ha ribadito la sua ultima ricostruzione del delitto: il suocero era in casa con lei, su suo ordine avrebbe legato le mani al bambino con delle fascette. Poi lei sarebbe uscita dalla stanza per rispondere a una telefonata. Al ritorno avrebbe trovato il figlio morto, strangolato dal suocero con un cavo usb grigio. Poi il corpo avvolto in un plaid sarebbe stato caricato in auto e portato nel canalone di contrada Mulino Vecchio. Ma secondo le indagini di polizia e carabinieri l'uomo non era nella casa di Veronica Panarello.
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