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28 Febbraio 2021 - 07:15
L'ipotesi: prorogare il blocco di altri 2-3 mesi per tutti. Orlando ai sindacati: Cig più rapida e sistema universale
ROMA. Innanzitutto velocizzare i tempi di pagamento della Cassa integrazione, con una norma da inserire già nel prossimo decreto con i ristori; in secondo luogo snellire le procedure attraverso una gestione centralizzata e unica delle domande. Si è discusso di questo nel primo incontro tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e le parti sociali per «porre le basi» di un sistema di ammortizzatori sociali universale che estenda la platea dei beneficiari.
LICENZIAMENTI. Ma la Cig è soltanto uno dei problemi più impellenti. L’altro riguarda il blocco dei licenziamenti, per il quale va trovata una mediazione. I sindacati, infatti, chiedono di prorogare la misura oltre il 31 marzo fino a tutta la durata dell’emergenza pandemica, mentre gli imprenditori vogliono proroghe differenziate per settori. Ma il tempo stringe e serve subito una decisione. Fino a ieri l’ipotesi più probabile sembrava essere quella di una mini-proroga dello stop di un mese per tutti, per poi abolire il divieto limitandolo ai settori più colpiti come il turismo e il commercio. Tuttavia, nelle ultime ore sta maturando l’idea di un prolungamento del blocco dei licenziamenti per tutti più lungo: da 2 a 3 mesi, per poi limitarlo ai settori più colpiti come il turismo e il commercio.
CIG PIÙ VELOCE. In ogni caso ieri il ministro ha presentato un documento «per cambiare e semplificare il sistema degli ammortizzatori sociali», ha detto Orlando. Subito si partirà con la Cig, con il flusso per i pagamenti che dovrebbe svincolarsi dagli ormai famigerati modelli Sr41, ed essere ricondotto a quello consolidato delle comunicazioni Uniemens, il che consentirà una più immediata lavorazione dei dati per i pagamenti. Verrà, inoltre, istituita una live chat per i lavoratori che vogliano avere informazioni dirette sullo stato della propria Cassa integrazione.
SISTEMA UNIVERSALISTI-CO. Il documento nel merito accoglie l’obiettivo di varare un «sistema universalistico» per l’ampliamento della protezione sociale, in «forte interazione» con il potenziamento delle politiche attive del lavoro, ed affiancato da «significative azioni di politica industriale», verticali e selettive, con l’iniezione di risorse pubbliche. Orlando ha presentato una “road map” dal ritmo serrato, in quattro step, con il secondo appuntamento già preannunciato per la prossima settimana. L’obiettivo è presenare la riforma complessiva a fine marzo. Positivi i commenti dei sindacati. La Cisl apprezza «il crono-programma avviato dal ministro», per la Cgil è «positivo l’avvio del confronto», mentre la Uil condivide l’impostazione «sia nel metodo che nel merito».
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