Tutte le novità
17 Marzo 2021 - 07:00
NAPOLI. «Abbiamo dato il via oggi nelle strutture sanitarie, alle vaccinazioni per le categorie fragili. Un atto doveroso e di sensibilita’ nei confronti di tanti nostri concittadini e delle loro famiglie che vivono situazioni sanitarie particolarmente delicate.
Da oggi questa sarà la priorità assoluta». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ieri ha visitato il centro vaccinale al Fusaro.
L’Unità di Crisi regionale, riunitasi per un’analisi complessiva della situazione pandemica e per l’aggiornamento del Piano vaccini, comunica che ad oggi è stato vaccinato circa il 90% del personale scolastico, e il 95% del personale sanitario.
Attualmente è in corso, e sarà intensificata, la campagna vaccinale per gli ultraottantenni e gli ultrasettantenni. Parallelamente, è già partita la campagna vaccinale riservata alle categorie fragili, come da protocollo ministeriale, con vaccino Pfizer.
Per la prossima settimana è stato annunciato dal Commissariato di Governo l’invio in Campania di un quantitativo maggiore di dosi, che consentirebbe di accelerare e aumentare il numero di vaccinazioni.
Per Astrazeneca, la Campania come le altre regioni italiane, è in attesa del nuovo via libera alla somministrazione a livello governativo. In relazione alla vaccinazione delle categorie fragili che coinvolge, come da accordo sottoscritto dalle parti peraltro approvato oggi secondo procedura anche dalla Giunta Regionale, l’Unità di Crisi ha aggiornato oggi il Piano Vaccinale della Regione Campania, che sarà pubblicato sul sito istituzionale, nel quale viene confermata e integrata la procedura di adesione che riguarda tali categorie.
Il dato sostanziale è che non tocca ai pazienti fragili né ai loro conviventi o assistenti la procedura divisto pertanto che i medici di medicina generale individuino tra i loro assistiti, coloro che appartengono alla categoria di “elevata fragilità”, registrandoli sulla piattaforma e certificandone lo status. Contestualmente è previsto che gli appartenenti alla categoria di elevata fragilità, possono essere registrati e vaccinati dalle Aziende ospedaliere e i Centri regionali di riferimento che li hanno in ricovero e/o in cura per follow up.
Si conferma altresì che da oggi sarà aperta, come già comunicato, la piattaforma per l‘inserimento, da parte dei medici di medicina generale, delle adesioni dei pazienti delle categorie fragili. Ma è già caos sulle categorie fragili.
Studi medici subissati di telefonate, cellulari che scoppiano di messaggi su WhatsApp. È lo scenario con cui da lunedì pomeriggio si stanno confrontando i medici di medicina generale a seguito dell’annuncio della Regione Campania dell’apertura da oggi della piattaforma di adesione al vaccino anti Covid per le categorie “fragili”.
Adesioni che - a quanto indicato dalla Regione - devono essere inserite dai medici di base. Unanime il coro dei medici di famiglia che sperano nell’arrivo in giornata di una nota di chiarimento da parte della Regione perché - dicono in molti - «siamo stati travolti».
«Questa procedura ci è piovuta addosso in un momento già difficile in cui, accanto al lavoro ordinario di assistenza ai pazienti, siamo alle prese con decine e decine di positivi a casa da seguire e con le preoccupazioni di chi ha fatto il vaccino AstraZeneca e chiede di essere rassicurato», spiegano.
I medici inoltre sottolineano che l’inserimento dei dati alle piattaforme di adesione alla campagna vaccinale «non rientra nell’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e la Regione».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo