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18 Marzo 2021 - 08:12
ROMA. Il Governo italiano lavo[1]ra per accelerare la campagna vac[1]cinale. Oggi sarà una giornata importantissima, perché l’Agenzia europea del farmaco (Ema) deciderà se rimuovere o meno la so[1]spensione del vaccino AstraZeneca. Tutto lascia propendere per un parere positivo, ma forse con alcune limitazioni per le donne che assumono la pillola contraccettiva e altri soggetti a rischio di eventi trombotici come i cardiopatici.
PALÙ. AVVERTENZA PER LE DONNE CHE HANNO DIFETTI DI COAGULAZIONE.
Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, ha detto di aspettarsi dall’Ema il via libera con «una nota di avvertenza perché se ci sono soggetti femminili che hanno avuto trombosi, bisognerà studiarli. Soprattutto le donne che prendono la pillola, che è un farmaco pro-trombotico o che hanno difetti della coagulazione», o comunque soggetti a rischio, ver[1]so cui occorrerà avere «maggiore attenzione». Insomma, l’ipotesi è che possa esserci un via libera dell’Ema condizionato per chi ha difetti di coagulazione.
A METÀ APRILE JOHNSON&JOHNSON.
Dal canto suo il ministro della Salute, Roberto Speranza, auspica «già oggi risposte confortanti su AstraZeneca». E insiste rilanciando la campagna d’immunizzazione: «Il Governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione». La sospensione della somministrazione degli antidoti di AstraZeneca, spiega Speranza, «non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va avanti». Sono in arrivo decine di milioni di dosi: «A metà aprile arriveranno le dosi di Johnson&Johnson ed entro fine maggio speriamo nell’approvazione del Curevac», spiega Speranza.
IL VACCINO IN FARMACIA
E per accelerare si punterà a vaccinare anche in farmacia, dove a somministrare le dosi saranno i medici, supportati da specifiche equipe. La scelta dei locali dipenderà dalla tipologia degli ambienti, laddove sarà possibile equipag[1]giare gli spazi. In audizione davanti alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, è lo stesso Speranza a confermare che «stiamo valutando l’ipotesi di una norma che renda ancora più diretta la possibi[1]lità di aprire alle vaccinazioni in farmacia».
NELLA CAMPAGNA COIN[1]VOLTI GLI INFERMIERI.
Più precisamente, il Governo sta lavorando a due interventi normativi: «Uno per favorire il maggior protagonismo delle farmacie e l’altro per un maggior protagonismo degli infermieri», dice Speranza.
E poi specifica: «Proprio in que[1]ste ore stiamo lavorando con l’Or[1]dine dei farmacisti a una norma che consenta la partecipazione eccezionale degli infermieri alla campagna di vaccinazione». VACCINI, 50 MILONI SUBI[1]TO. Per quanto riguarda i nume[1]ri dei vaccini, Speranza assicura che a partire da aprile, nel secondo trimestre dell’anno «ci aspettiamo almeno 50 milioni di dosi in arrivo, di questi 7,3 sono di Joh[1]nson & Johnson» monodose, men[1]tre nel terzo trimestre saranno «otre 80 milioni le dosi che arriveranno.
CINQUE ASSI PER LA SALUTE.
Il ministro ha illustrato anche i 5 assi portanti della Salute: l’asse medicina-territorio con «il potenziamento dei servizi assistenziali territoriali»; la “casa di comunità” «per dare risposte alle necessità più basilari, come un ecg, una visita medica o un consulto sulla salute dei bambini»; investimenti in digitalizzazione; l’ammodernamento e potenziamento del patrimonio ospedaliero e il “one h]alth” che lega salute, ambiente e clima.
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