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AstraZeneca, oggi riprendono le somministrazioni

AstraZeneca, oggi riprendono le somministrazioni

NAPOLI. La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilanza (Prac) di Ema, nella riunione di ieri ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino anti Covid-19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid-19. Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, Aifa rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, oggi, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15. Intanto, in Campania, nonostante la riduzione del numero di vaccini a disposizione, è stata superata quota 300.000 vaccinati in provincia di Napoli. Il dato contenuto nel report vaccini anti Covid-19 della Regione Campania e riferito all'intera giornata di mercoledì è di 303.911 residenti nella provincia di Napoli vaccinati (con prima o seconda dose), con un aumento di 6.004 vaccinati in più rispetto al dato di due giorni fa. Sono complessivamente 621.432 le vaccinazioni eseguite in Campania su 722.155 dosi consegnate, con una percentuale di vaccinazioni totali su dosi consegnate pari all'86.05%. Sono 416.581 le prime dosi e 204.851 le seconde dosi somministrate. Dopo la provincia di Napoli, è la provincia di Salerno a contare il maggior numero di vaccinati, 112.704, seguita dalla provincia di Caserta con 110.315, Avellino con 52.278 e Benevento con 42.164 vaccinati. Ma non mancano le polemiche. «Da un generale dell'esercito ti aspetti che si assuma un coordinamento nazionale e si cominci a vedere un cambio di passo e invece addirittura rallentiamo», dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a radio Crc. «Le immagini alle quali assistiamo - incalza - con un governo tutti dentro a cui però non corrisponde un cambio di marcia; il piano vaccinale, se vediamo cosa accade con il sequestro, disorientamento, le discriminazioni territoriali e di categorie, criteri che non si comprendono e a volte sono anche opinabili, Regioni che arrancano. Poi c'è il silenzio - rimarca de Magistris -, speriamo che il silenzio assordante di queste ore venga rotto con comunicazioni degli organismi competenti sul farmaco e quindi sul vaccino, e che ci sia una parola anche del presidente del Consiglio. In questi momenti è fondamentale anche la comunicazione». «Spero che arrivi qualche parola di chiarezza che diradi un po' la confusione, la mancanza di trasparenza e anche di parole chiare da parte del Governo. Mi auguro che dopo che gli organismi scientifici abbiano detto qualcosa di chiaro, sia il presidente del Consiglio Draghi a parlare agli italiani - ha affermato ancora il primo cittadino - Ci rendiamo conto che è un momento difficile - ha aggiunto - e proprio per questo ci vogliono credibilità, trasparenza e chiarezza. Mi auguro che oggi questo possa avvenire e che possa riprendere velocemente la campagna vaccinale perché senza i vaccini si allontana di gran lunga l'uscita dal tunnel». De Magistris ha sottolineato che sul tema della campagna vaccinale «l'Europa sta già perdendo, è indietro rispetto a Russia, Israele, Stati Uniti e Cina e questo significa avere più morti, avere una pandemia sociale, economica e del lavoro che non si riesce ad affrontare».

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