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Il ministro Bianchi: «Scuole aperte d'estate»

Il ministro Bianchi: «Scuole aperte d'estate»

IL MINISTRO BIANCHI

«La scuola non si è mai fermata», ripete il ministro Bianchi, anche nel question time di oggi alla Camera dei deputati: "Anche in condizioni complicate", sottolinea. Dopo le parole di Draghi di oggi al Senato Bianchi conferma che si sta lavorando per far tornare prioritariamente gli alunni in classe, ma non solo i più piccoli.

RINGRAZIO TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO

«Voglio ribadire anche qui la mia gratitudine a tutto il personale scolastico, in particolare a quei docenti e ai dirigenti che si sono messi al servizio delle nostre studentesse e dei nostri studenti, educandoli al giudizio e alla responsabilità, a partire da coloro che hanno più bisogno di attenzione», comincia Bianchi. «Lo scenario epidemiologico si è modificato – spiega il ministro dell'Istruzione – La sospensione dell'attività didattica in presenza è infatti correlata alla circolazione delle varianti del Covid-19. Anche se "necessaria", è stata una decisione sofferta e dolorosa, ma responsabile».

VACCINAZIONI AL PERSONALE

Bianchi sppiega che le vaccinazioni del personale scolastico hanno superato la metà dell'organico nazionale, anche se ci sono delle differenze a seconda delle Regioni: «Il monitoraggio della situazione relativa ai contagi e alla diffusione delle varianti del Covid-19 nelle scuole è costante, anche per potenziare il piano vaccinale in tutte le realtà territoriali».

Il ministro ha inoltre incontrato il commissario straordinario Figliuolo e il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Locatelli per parlare anche del piano vaccinale.

L'obiettivo del governo è riaprire quanto prima le scuole e quindi accelerare drasticamente le vaccinazioni.

Il ministro Bianchi spiega che il governo sta «investendo risorse ed impegno per far rientrare tutti gli alunni, quanto prima, proprio a partire da quelli più piccoli, che frequentano la scuola dell'infanzia e la primaria».

«Nella convinzione che la prolungata sospensione della didattica in presenza determini conseguenze non solo sugli apprendimenti ma anche sulla socialità che possono essere duraturi, il Governo sta lavorando intensamente per far tornare tutti gli studenti nelle aule, al più presto, imprimendo una vigorosa accelerazione al piano vaccinale. Stiamo investendo risorse ed impegno per far rientrare tutti i nostri alunni, quanto prima, proprio a partire da quelli piu' piccoli, che frequentano la scuola dell'infanzia e la primaria. Ma l'obiettivo e' non fermarsi a loro». Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi nel corso del Question Time. Dopo aver ricordato che la chiusura delle scuole «non e' stata una decisione facile ma una scelta dolorosa e responsabile, perche' basata sulle indicazioni scientifiche», Bianchi ha ricordato gli interventi messi in atto dal governo sul comparto scuola nel decreto 'Sostegni': 300 milioni divisi in 150 milioni per l'acquisto di dispositivi di protezione e materiali per l'igiene individuale sanitari, e 150 milioni per le attività formative e il recupero delle competenze di base.

«Abbiamo chiaro che il nostro obiettivo e' riportare tutti i nostri studenti in presenza», ha concluso.

 

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