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Reddito di cittadinanza, ricarica anticipata: ecco quando

Reddito di cittadinanza, ricarica anticipata: ecco quando

Atteso per il 26 marzo il pagamento della seconda tranche di marzo 2021 del reddito di cittadinanza. 

L’inps, nella notte del 24 marzo ha provveduto alle lavorazioni del reddito di cittadinanza per il pagamento della ricarica ordinaria, quella di fine mese di marzo.

Come riporta il portale Trendonline, il pagamento fa rifermento a coloro che non hanno ricevuto il reddito di cittadinanza nel mese di febbraio perchè non hanno aggiornato l’ISEE entro la scadenza del 31 gennaio 2021, cui si aggiungono coloro che hanno terminato le prime 18 mensilità del reddito di cittadinanza nel mese di gennaio e che hanno chiesto il rinnovo.

A chi spetta il reddito di cittadinanza di fine marzo

Chi non ha ricevuto il reddito di cittadinanza nel mese di febbraio usufruirà della doppia ricarica precisamente entro il 15 e il 26 marzo.

Si tratta di coloro che non hanno aggiornato l’ISEE entro il 31 gennaio e che hanno provveduto nel mese di febbraio.

Il reddito di cittadinanza per questi soggetti è stato sospeso dal momento che l’INPS ha dovuto verificare le nuove attestazioni nei tempi necessari. 

Coloro che hanno infatti ancora i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza alla presentazione dell’ISEE 2021 e ai quali il sussidio è stato sospeso a febbraio perché erano in ritardo recupereranno la ricarica a marzo e, come comunicato dall’INPS, entro la metà del mese. 

In pratica il recupero del reddito di cittadinanza sospeso avverrà a marzo entro il 15 del mese, periodo in cui viene pagato solitamente il reddito di cittadinanza per i nuovi beneficiari che lo ricevono per la prima volta.

La seconda ricarica del reddito di cittadinanza a marzo invece, sempre per coloro ai quali a febbraio è stato sospeso, arriverà intorno al 27 e comunque entro la fine del mese, trattandosi della rata ordinaria.

Pagamento anticipato al 26 marzo

In realtà il pagamento è stato anticipato al 26 marzo perchè il 27 cadrà di sabato quando gli uffici postali non seguono l'orario continuato. 

Gli accrediti di Poste Italiane continueranno fino alla fine del mese.

I pagamenti ricadono sotto la responsabilità di Poste Italiane che si troverà a dover affrontare, in concomitanza, l’anticipo delle pensioni.

Quindi se tutto dovesse andare per il verso giusto nella gestione dei flussi, sia da parte dell’Inps che da parte di Poste Italiane, i pagamenti partiranno, come sempre, a cavallo tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio del 26 marzo.

Attenzione e bene ricordare che si va per flussi quindi i pagamenti non saranno contemporanei, ma una volta ricevuto l’esito positivo la ricarica arriva.

Ma procediamo per ordine, e facciamo il punto della situazione sul reddito di cittadinanza: come funziona, chi sono i beneficiari, a quanto ammonta, quali sono i requisiti e gli adempimenti richiesti, come fare il rinnovo.

A chi spetta il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza spetta ai disoccupati o coloro che hanno un lavoro saltuario e che detengono un reddito ISEE inferiore ai 9.360 euro annui .

Anche qui, però, valgono i requisiti patrimoniali. Solo per 2021, se avviene la stipula di uno o più contratti di lavoro subordinato a termine che comporti un aumento del reddito familiare fino al limite massimo di 10.000 euro all’anno, il beneficio economico è sospeso per la durata del rapporto di lavoro, ma fino a un massimo di sei mesi. e bene ricordare che chi fa domanda per ottenere il reddito di cittadinanza deve firmare un Patto per il lavoro con cui si impegna ad accettare le offerte proposte dal Centro per l’impiego. Dopo tre rifiuti, infatti, si perde il diritto a percepirlo.

Il reddito di cittadinanza è fruibile per 18 mensilità rinnovabili se sussistono i requisiti, viene erogato tramite tessera elettronica, integra il reddito familiare e consente di coprire spese primarie, prevedendo bonus in casi particolari.

L’importo standard del reddito di cittadinanza è di 780 euro a persona, ma chi ha una casa di proprietà non ha diritto all’intero importo ma a questa viene detratta una quota definita "affitto imputato", che ammonta a 380 euro.

Chi certifica il falso sulle condizioni per il diritto al sussidio rischia sino a 6 anni di carcere; i controlli incrociati, di recente autorizzati dal Garante privacy, sono sempre più severi.

Reddito di cittadinanza bloccato cosa succede 

Il reddito di cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Pertanto - se permangono le condizioni di bisogno - a partire dal mese successivo a quello della scadenza è possibile presentare una nuova domanda. Verificato il rispetto dei requisiti di legge, dal mese successivo alla presentazione della domanda il beneficio sarà accreditato per ulteriori 18 mesi.

L’erogazione del beneficio è sempre condizionata alla presenza di un ISEE in corso di validità e al mantenimento dei requisiti e degli obblighi di legge. Si ricorda che l’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato presentato. L’ISEE corrente, invece, ha validità di 6 mesi dalla data di presentazione, salvo che intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti; in quest’ultimo caso, l’ISEE corrente è aggiornato entro 2 mesi dalla variazione.

La procedura di presentazione delle domande di rinnovo è la stessa utilizzata per le nuove domande. Anche il modulo da utilizzare è lo stesso. 

Nel caso in cui la domanda sia presentata dallo stesso richiedente, il beneficio sarà erogato sulla medesima Carta di pagamento (Carta Rdc). Se la domanda è presentata da un altro componente del nucleo familiare, sarà invece necessario ritirare una nuova Carta.

Per quanto riguarda il rispetto delle condizionalità riguardanti l’attività lavorativa, ai sensi della Legge n. 26/2019, in caso di rinnovo dovrà essere accettata la prima offerta utile di lavoro ovunque sia collocata nel territorio italiano, anche nel caso si tratti di prima offerta, a pena di decadenza dal beneficio.

Come richiedere il reddito di cittadinanza

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente attraverso questo sito, presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali (gestori del servizio integrato di cui all’articolo 81, comma 35, lettera b), del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133).

Le informazioni contenute nella domanda del Reddito di cittadinanza sono comunicate all’INPS entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. L’INPS, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane.

Cosa puoi fare con la Carta di pagamento

La Carta Rdc consente di:

effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo);

effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro in Ufficio Postale per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all’intermediario che ha concesso il mutuo;

pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, a titolo esemplificativo, le mense scolastiche, presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali) e presso tutti gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.).

La carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie elencate di seguito.

È vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità nonché per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;

armi;

materiale pornografico e beni e servizi per adulti;

servizi finanziari e creditizi;

servizi di trasferimento di denaro;

servizi assicurativi;

articoli di gioielleria;

articoli di pellicceria;

acquisti presso gallerie d’arte e affini;

acquisti in club privati.

E’ inoltre vietato l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.

Ai beneficiari della Carta sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate.

Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. L’importo non speso o non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, nei limiti del 20% del beneficio erogato. Fanno eccezione gli importi ricevuti a titolo di arretrati. È prevista inoltre la decurtazione dalla Carta degli importi complessivamente non spesi o non prelevati nei sei mesi precedenti, ad eccezione di una mensilità. Le modalità di monitoraggio e verifica della fruizione del beneficio e delle eventuali decurtazioni saranno definite con un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

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