Tutte le novità
26 Marzo 2021 - 06:15
NAPOLI. Si è conclusa con un incontro in Prefettura la manifestazione che ieri ha visto sindacati e lavoratori Whirlpool in sit-in in piazza Plebiscito. Il prefetto, Marco Valentini, ha ricevuto una delegazione dei lavoratori dello stabilimento di via Argine ai quali ha espresso «vicinanza».
Ha inoltre assicurato che «saranno sensibilizzate al riguardo le autorità di Governo». Parole di conforto che ben rappresentano i timori dei circa 400 lavoratori coinvolti nella dismissione dello stabilimento, che si inquadra in un contesto sociale ed economico già fortemente critico. La delegazione, richiamando la manifestazione nazionale prevista per la giornata di oggi, ha formulato lauspicio della pronta ripresa del confronto sulla questione nell’ambito del tavolo istituito presso il ministero dello Sviluppo economico. Una richiesta che dipendenti e sindacati stanno ormai quotidianamente sottoponendo al ministro Giorgetti che in questo periodo è pressochè sparito. E se non fosse stato per qualche estemporanea uscita, anche non del tutto appropriata, su Whirlpool, si direbbe che ha spostato altrove il proprio interesse. Anche per questo ieri i rappresentanti dello stabilimento di via Argine hanno deciso di stringere i tempi e manifestare con un sit in nella piazza simbolo di Napoli. Un presidio cominciato di mattina presto per sollecitare la Prefettura ad «intervenire sul Governo affinché al più presto - così come precisato da Fim Fiom e Uilm nella lettera consegnata in un incontro che si è tenuto al palazzo di governo - ci sia una convocazione di un incontro sindacale per poter ripresentare le ragioni del nostro no alla chiusura di Napoli e dimostrare il lento disimpegno dall’Italia che in tutti i siti si sta registrando con azioni sistematiche che contraddicono impegni ed accordi». «Abbiamo ribadito la necessità - ha riferito il segretario generale della Fiom di Napoli, Rosario Rappa - di avere con il ministro Giorgetti un confronto per poter spiegare il nostro punto di vista: Whirlpool deve rimanere a Napoli a produrre lavatrici. Il ministro - ha aggiunto Rappa - ha detto al governatore De Luca che saremo convocati quando avrà una soluzione. Qualunque soluzione deve passare da un confronto preventivo con noi, non può esistere che qualcuno trovi una soluzione senza interlocuire con le organizzazioni sindacali». «Non avevamo espresso ottimismo - ha ricordato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - dopo il primo incontro con il ministro Giorgetti. La nostra preoccupazione oggi è rafforzata dal fatto che Whirlpool, in queste settimane, sta andando sempre di più verso una scelta di disimpegno dall’Italia. Quando in un tavolo nazionale non si parla più solo di Napoli, ma anche degli altri siti, allora la preoccupazione aumenta. E siccome quella della Whirlpool Napoli è stata una vertenza nazionale, oggi a maggior ragione Napoli può essere un punto di ripartenza per gli stabilimenti di tutto il gruppo». «Il ministro Giorgetti riattivi il tavolo e riprenda il confronto con il sindacato. A poco più di un mese dall’informale scambio di battute avuto a Roma nel giorno del suo insediamento, riteniamo di fondamentale importanza riprendere un confronto affinché il tempo possa giocare a nostro favore. Sarebbe un gravissimo errore smarcare la multinazionale dalle proprie responsabilità che non sono solo industriali, ma anche sociali in un territorio già di per se martoriato dalla mancanza delle istituzioni» hanno detto Gianpiero Tipaldi e Biagio Trapani, rispettivamente segretari generali della Cisl Napoli e Fim Napoli. Questa mattina da Napoli una delegazione di via Argine prenderà parte a Roma ad un presidio promosso da Fim Fiom Uilm al Mise sulle vertenze ancora aperte del settore metalmeccanico.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo