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02 Aprile 2021 - 11:54
STRAPPA IL TUBO DELL'OSSIGENO, CADE DAL LETTO E MUORE
Brigida Ranno, 52 anni, è morta lo scorso 10 marzo dopo essersi strappata il tubo dell’ossigeno ed essere caduta dal letto della stanza dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, dove era ricoverata per una polmonite bilaterale causata dal Covid.
OMICIDIO COLPOSO
L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo su cui la Procura di Vercelli ha iscritto nel registro degli indagati 26 persone in relazione alla morte di Brigida Ranno, 52enne dipendente di una ditta addetta alla preparazione dei pasti nelle mense scolastiche che è morta lo scorso 10 marzo all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli, dove era stata trasferita dal Gradenigo di Torino in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute.
SI E' SVEGLIATA DALLA SEDAZIONE E SI E' STRAPPATA IL TUBO DELL'OSSIGENO
Stando a quanto è emerso dalle indagini – riguardanti personale medico, infermieristico e altri soggetti esterni all'ospedale – la donna, ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva con una polmonite bilaterale causata dal Covid-19 e intubata, si è svegliata improvvisamente dalla sedazione e, probabilmente stordita e sotto shock, dopo essersi strappata il tubo che le permetteva di respirare, è caduta dal letto, morendo poco dopo.
TUTTO E' STATO RIPRESO DA UNA TELECAMERA
Il tragico incidente è stato ripreso da una telecamera installata nella stanza dell'ospedale. Il video è stato acquisto dalla Procura e mostra tutto lo svolgersi dell'accaduto prima della morta della 52nne.
GLI ALLARMI SI SONO ATTIVATI MA NON E' STATA RIANIMATA SUBITO
Si è strappata il tubo dell'ossigeno, è caduta sul pavimento. Gli allarmi si attivano e subito dopo entra un'infermiera. Guardati i macchinari non soccorre la signora ma va fuori la stanza per poi ritornare con altre persone che analizzano il monitor e solo dopo cominciano le manovre di rianimazione.
Questo ritardo nei soccorsi potrebbe essere costato la vita a Brigida Ranno. Sul caso indaga la Procura.
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