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05 Aprile 2021 - 09:39
ENNESIMO CASO DI TROMBOSI
Il Coronavirus continua a dilagare in Italia, a causa soprattutto delle varianti. Quella inglese è ormai la causa della quasi totalità deI nuovi casi positivi.
DUBBI SUL VACCINO VAXZEVRIA
La speranza per sconfiggere la pandemia è affidata ai vaccini, ma le dosi a disposizione scarseggiano e sul siero anglo-svedese VaxZevria tornano i dubbi, dopo l'ennesimo caso di trombosi riscontrato in seguito alla dose somministrata. Un'insegnante di 32 anni è morta a Genova in seguito a una emorragia cerebrale.
32 ANNI, MORTA A GENOVA PER TROMBOSI
La donna era stata vaccinata il 22 marzo con Vaxzevria. Sabato l'ospedale San Martino aveva segnalato il caso. La donna era stata ricoverata sabato e l'ospedale ha fatto sapere che "è iniziata alle 9:44 (di domenica) l'osservazione di sei ore per la conferma di stato di morte cerebrale per la paziente, che era ricoverata presso la nostra Rianimazione". La direzione del Policlinico ha attivato le previste segnalazione nell'ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa.
SILERI: "DONNE FASCIA PIU' A RISCHIO"
Il viceministro della Salute Sileri, auspica un nuovo intervento da parte dell'Ema: "Credo che dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite d'età, non per bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d'età di cui parlavamo prima, con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un'avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato. E' una complicanza che una volta riconosciuta in tempo è facilmente trattabile.
E' presto - chiarisce Sileri - per dire che a Genova ci sia un nesso causa-effetto. Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in una fascia d'età bassa".
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